Rapporto di una ONG di Ginevra sulle torture “orribili” dei detenuti palestinesi a Gaza
L’Euro-Med Human Rights Monitor, una Ong con base a Ginevra, ha raccolto le testimonianze di 100 palestinesi arrestati a Gaza, denunciando che le forze israeliane li hanno sottoposti regolarmente a “crimini orribili”, tra le quali sparizioni forzate, omicidi, torture, trattamenti inumani e violenza sessuale.
Le testimonianze confermano l'uso di torture fisiche e psicologiche da parte di Israele nei confronti dei detenuti civili palestinesi, tra le quali "percosse con l'intento di uccidere, violenze sessuali, scariche elettriche, imbavagliamento e incatenamento a lungo termine di mani e piedi", ha dichiarato il gruppo con sede a Ginevra.
“Israele ha anche negato loro l’accesso al cibo e alle cure mediche, comprese le cure essenziali e salvavita, ha sputato e urinato sui detenuti e ha commesso altri atti crudeli e degradanti”, si legge nel rapporto.
Euro-Med Monitor non nasconde la sua sorpresa sul fatto che “il procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan, ha ignorato i crimini diffusi e sistematici di tortura commessi da Israele contro prigionieri e detenuti palestinesi, in particolare quelli nella Striscia di Gaza, quando ha annunciato lunedì di aver aveva presentato una richiesta alla Camera preliminare per emettere due mandati di arresto contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yoav Galat per presunta partecipazione a crimini di guerra e crimini contro l'umanità contro i palestinesi nella Striscia.”
Secondo l’organizzazione “queste accuse includono crimini di guerra e crimini contro l’umanità contro il popolo palestinese, ma non tortura, anche se esistono ampie prove a sostegno di tali accuse.”
Infine, l’organizzazione umanitaria ha ricordato che “si dovrebbe esercitare pressione sulle autorità israeliane affinché rilascino tutti i detenuti palestinesi che sono stati arbitrariamente arrestati e, se vengono processati, garantiscano tutte le procedure di giusto processo. Inoltre, Israele deve restituire i resti dei prigionieri e detenuti palestinesi morti nelle carceri e nei centri di detenzione israeliani.”
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