Regno Unito: personale sanitario getta uniformi all'ingresso di Downing Street contro obbligo vaccinale
Proteste a Londra contro l’obbligo vaccinale imposto agli operatori sanitari. I lavoratori del servizio sanitario pubblico inglese (NHS) sono scesi in piazza per protestare contro una misura definita non giustificabile anche perché si cerca di imporre un vaccino che gli operatori sanitari in protesta ritengono un "farmaco sperimentale".
Tra le fila del personale NHS sono decine di migliaia i lavoratori che rischiano il licenziamento perché non vaccinati.
Sono oltre 80mila - circa il 6 per cento della forza lavoro - nonostante le forti pressioni per spingerli a sottoporsi al vaccino.
Tutti i lavoratori impegnati in prima linea che non hanno ricevuto il vaccino saranno chiamati in incontri ufficiali dal 4 febbraio e sarà consegnato loro un avvertimento sul fatto che rischiano il licenziamento se non si vaccinano.
Un infermiera di Leeds, parlando a Leeds Live afferma: “Non sono disposta a farmi iniettare un farmaco sperimentale. La coercizione non è una scelta. Non è colpa dell'NHS, ma sono delusa, non è così che deve finire la mia carriera di 30 anni".
Medici e infermieri dell’NHS in protesta a Londra hanno gettato le loro uniformi all’esterno di Downing street, dove al numero 10 vi è la residenza e la sede del Primo Ministro del Regno Unito.
Alcuni responsabili dell’NHS hanno criticato l’obbligo perché potrebbe provocare una carenza di personale.
Il Trades Union Congress (TUC), confederazione che riunisce i principali sindacati, chiede che la misura sia “ritardata con effetto immediato" per evitare simili carenze tra lavoratori fondamentali. A tal proposito la confederazione sindacale dice che la sanità pubblica "non può permettersi di perdere personale esperto e qualificato".
E i sindacati medici hanno affermato che la misura dovrebbe essere rimandata per dare agli ospedali più tempo per convincere il personale a vaccinarsi.
Il Royal College of Nursing ha detto che la mossa "sembra destinata a ritorcersi contro" ed è "un atto di auto-sabotaggio", mentre il Royal College Midwives ha avvertito che i vaccini obbligatori "vedranno solo i livelli di personale scendere ulteriormente" e avranno un "impatto catastrofico".