Russia: il 9 maggio come manifesto del mondo multipolare
Il 9 di maggio, sulla Piazza Rossa di Mosca, si è tenuta la parata militare per l’80° anniversario della vittoria sovietica sulla Germania nazista nella Grande Guerra Patriottica (1941-1945). Un evento solenne, fortemente simbolico, in un momento storico di tensioni globali e nuove alleanze geopolitiche. La cerimonia si è aperta con la sfilata della bandiera russa e dello storico Stendardo della Vittoria, issato nel 1945 sul Reichstag dai soldati della 150ª divisione sovietica.
Oltre 11.000 soldati hanno preso parte alla parata, inclusi 1.500 militari coinvolti nell’“operazione militare speciale” in Ucraina. Tra i presenti in tribuna, accanto a Vladimir Putin, c'erano leader di 27 paesi, tra cui Xi Jinping (Cina), Lula da Silva (Brasile), Mahmoud Abbas (Palestina), Nicolas Maduro (Venezuela) e Miguel Diaz-Canel (Cuba) a testimonianza dell’asse tra Russia e mondo multipolare. Hanno sfilato unità militari da 13 paesi, inclusi Cina, Vietnam, Egitto e le repubbliche ex sovietiche. In mostra armamenti storici e moderni: dai leggendari carri T-34 ai nuovi droni d’attacco Lancet, fino ai missili balistici intercontinentali Yars.
Grande novità dell’edizione 2025 è stata la partecipazione di unità di sistemi senza pilota, segnale del cambiamento nei paradigmi della guerra. La parata si è chiusa con il sorvolo acrobatico dei “Cavalieri Russi” e il tricolore russo disegnato in cielo. Un messaggio chiaro: la Russia celebra il passato per rafforzare la propria proiezione nel futuro. Il significato politico dell’evento va oltre il ricordo storico: la presenza massiccia di leader del Sud Globale sottolinea il crescente spostamento degli equilibri internazionali verso un mondo multipolare.
Mentre l’Occidente cerca di rinsaldare le sue alleanze interne, Mosca consolida legami con paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina, proponendosi come polo alternativo a Washington. La parata del 9 maggio diventa così anche un palcoscenico diplomatico per una nuova architettura globale.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati