Siria, i miliziani catturati nei pressi di Palmira confessano di essere stati addestrati dagli USA per spiare obiettivi iraniani e russi

Siria, i miliziani catturati nei pressi di Palmira confessano di essere stati addestrati dagli USA per spiare obiettivi iraniani e russi

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


Tre miliziani del gruppo Maghawir al-Thawra catturati dai militari siriani nella periferia di Tadmor, vicino a Palmyra, erano stati addestrati anche allo spionaggio dagli istruttori statunitensi, ha affermato uno degli arrestati.
 
"Siamo stati addestrati su come usare tutti i tipi di armi da istruttori statunitensi", ha spiegato il miliziano. "Tutte le armi sono state fabbricate negli Stati Uniti. Ho visto istruttori statunitensi, frequentano gli addestramenti, ma le esercitazioni sono condotte dai siriani. Gli americani guardano da lontano, controllano e valutano l'addestramento. Le esercitazioni sono stati difficili, hanno preso due o tre ore, non meno. "
 
Secondo il militante, durante l'addestramento i radicali hanno usato armi di fabbricazione americana, ma sono stati schierati per una missione con armi russe,.
 
I militanti facevano parte di un gruppo armato, che si stava dirigendo verso la provincia di Raqqa da Al-Tanf, dove si trova la base militare americana. La loro missione era quella di raccogliere dati su strutture militari russe, siriane e iraniane. I miliziani si erano ritrovati in un campo minato, alcuni di loro furono uccisi e altri tre furono catturati. Le forze siriane hanno sequestrato armi, munizioni e droghe.
 

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

La macchia indelebile di Odessa di Giorgio Cremaschi La macchia indelebile di Odessa

La macchia indelebile di Odessa

L'Italia boicotta l'inaugurazione di Putin. Le parole di Tajani di Marinella Mondaini L'Italia boicotta l'inaugurazione di Putin. Le parole di Tajani

L'Italia boicotta l'inaugurazione di Putin. Le parole di Tajani

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Quando il bonus è un malus di Giuseppe Giannini Quando il bonus è un malus

Quando il bonus è un malus

La Festa dei precari e dei sottopagati di Gilberto Trombetta La Festa dei precari e dei sottopagati

La Festa dei precari e dei sottopagati

Meloni a Tripoli: i punti segreti dell'incontro di Michelangelo Severgnini Meloni a Tripoli: i punti segreti dell'incontro

Meloni a Tripoli: i punti segreti dell'incontro

VOLA IL COMMERCIO TRA CINA E PAESI DEI BRICS  di Andrea Puccio VOLA IL COMMERCIO TRA CINA E PAESI DEI BRICS 

VOLA IL COMMERCIO TRA CINA E PAESI DEI BRICS 

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani! di Paolo Arigotti Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani!

Gibuti, il porto di tutti.... tranne che dei gibutiani!

TORNANO VENTI DI GUERRA E PAURA NUCLEARE IN EUROPA di Michele Blanco TORNANO VENTI DI GUERRA E PAURA NUCLEARE IN EUROPA

TORNANO VENTI DI GUERRA E PAURA NUCLEARE IN EUROPA

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti