Siria, un "ribelle" racconta come consegnava le armi degli USA ai terroristi

Munizioni ed equipaggiamento militare inviati degli Stati Uniti verso la Siria come parte di un tentativo fallito di armare i 'moderati' per combattere l'ISIS, sono state consegnate ad Al-Nusra, gruppo affiliato ad Al -Qaeda nel paese arabo.

8257
Siria, un "ribelle" racconta come consegnava le armi degli USA ai terroristi


"Ho contattato il ramo di Al Qaeda, Al-Nusra, per proteggere me ed essere scortato in modo sicuro  con i miei soldati per due ore dal nord ovest di Aleppo ad Aleppo", ha dichiarato ieri alla rete televisiva statunitense 'Fox News', Anas Ibrahim Obaid, un membro dei sedicenti "ribelli moderati".
 
Il miliziano che ha negoziato l'accordo, in cambio ha dato dei terroristi "cinque camion e munizioni", è meglio conosciuto nel campo di battaglia come Abu Zayd.
 
"Gli americani erano così arrabbiati quando hanno scoperto, hanno tagliato il mio stipendio", ha detto Zayd con nonchalance. "Ma questa era la nostra unica opzione attraverso il loro territorio per tornare a casa senza essere uccisi."
Zayd ha raccontato che il Pentagono ha fermato il controverso programma circa un mese dopo il suo accordo con Al Nusra. "Ho ricevuto molti messaggi che gli americani non volevano più trattare con me. Ma non riescono a riavere le loro armi", si è vantato.
 
Zayd durante il suo collegamento su Skype con Fox News ha mostrato un assortimento di fucili da cecchino M-16 e M-24, oltre a munizioni, proiettili di mortaio e mitragliatrici. Sostenendo che la maggior parte del suo arsenale era stato consegnato dagli Stati Uniti, oltre ad avere altre armi in un magazzino vicino.
 
Fonti vicine a Zayd hanno riferito a Fox News che le armi consegnate dagli Stati Uniti abitualmente si vendono sul mercato nero e costituiscono un affare redditizio. Zayd oggi rimane un comandante dell'esercito siriano libero.
 
Gli Stati Uniti  hanno consegnato i camion e le munizioni nel 2015 sotto l'amministrazione dell'ex presidente Barack Obama, come parte di un programma di 500 milioni di dollari per "addestrare ed equipaggiare" una nuova forza "ideologicamente moderata" per "combattere" contro il gruppo terroristico ISIS. Questo scenario fu anticipato dal noto reporter di guerra Robert Fisk.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole di Michelangelo Severgnini Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Il video di Ocalan: la traduzione completa delle sue parole

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake di Francesco Santoianni Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Intelligenza Artificiale e la nuova frontiera del DeepFake

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Marx e l'ecologia Marx e l'ecologia

Marx e l'ecologia

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione di Giuseppe Giannini La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

La cena per l'Ucraina: il vertice della spartizione

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti