"Su iniziativa del presidente di turno Giorgia Meloni" a Kiev andranno 50 miliardi di dollari dai proventi dei beni russi
DALL'ANSA:
"Su iniziativa del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i Leader G7 hanno adottato una dichiarazione con la quale annunciano l'accordo raggiunto per l'erogazione a favore dell'Ucraina di prestiti pari a circa 50 miliardi di dollari complessivi, a valere sui profitti derivanti dai beni sovrani russi immobilizzati".
Lo annuncia la presidenza italiana del G7, sottolineando che "si tratta di un importante risultato che concretizza l'impegno assunto dal G7 a giugno in occasione del Vertice di Borgo Egnazia".
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Arriva Babbo Natale a Kiev: il gruppo dei paesi del G7 ha accordato un prestito di 50 miliardi di dollari all’Ucraina garantito dal sequestro degli attivi russi congelati.
“Questi prestiti saranno soddisfatti e rimborsati attraverso futuri flussi di entrate straordinarie derivanti dall’immobilizzazione delle attività sovrane russe, in linea con i rispettivi ordinamenti giuridici del G7 e il diritto internazionale”, si legge nel comunicato.
Secondo loro rubare gli attivi russi è conforme al diritto internazionale, un bel modo di intendere le regole, si potrebbe affermare.
Il denaro che riceverà Kiev sarà destinato al bilancio, all’assistenza militare e alla ricostruzione dell’Ucraina, hanno spiegato nel comunicato i paesi, aggiungendo che prevedono di iniziare a trasferire i pagamenti entro la fine dell’anno.
Il nuovo prestito fa parte della strategia messa a punto dai paesi del G7 che hanno concordato a giugno di fornire all’Ucraina 50 miliardi di dollari attraverso la confisca dei beni russi congelati.
Alla fine di aprile, la presidente della Banca centrale russa, Elvira Nabiulina, ha dichiarato che la confisca dei beni russi non influenzerà la stabilità finanziaria del suo paese. “Per quanto riguarda la possibile confisca delle nostre riserve valutarie e oro: non avrà alcun impatto sulla nostra stabilità finanziaria. Dato che abbiamo smesso di operare con attività congelate da molto tempo, non le usiamo”, riporta RT.
Più di un prestito direi che si tratta di un regalo, dato che le possibilità che Kiev restituisca i soldi è praticamente impossibile.
Andrea Puccio