Tulsi Gabbard "respinge" gli attacchi al Senato e denuncia: “Siria controllata da HTS”

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Tulsi Gabbard "respinge" gli attacchi al Senato e denuncia: “Siria controllata da HTS”

 

Il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump ha scelto per l’incarico di Direttore dell'intelligence nazionale, Tulsi Gabbard, ex deputata dei democratici nonché candidata negli scorsi anni per le primarie alle presidenziali.

Senza dimenticare che è stata una veterana della Guardia nazionale statunitense in Iraq.

Ieri, si è tenuta un’udienza presso la Commissione Intelligence del Senato per esaminare la sua nomina.

Gabbard è stata incalzata soprattutto dal senatore democratico Michael Bennet, il quale l’ha accusata del fatto che "i suoi commenti sulle guerre" in particolare quella in Ucraina sono in linea con quanto sostenuto dai russi “per giustificare la loro invasione dell'Ucraina."

L’ex deputata replicato: "Senatore, non faccio caso alla propaganda russa. Il mio obiettivo è dire la verità. Che le piaccia o no".

Non solo, Gabbard ha attribuito la responsabilità dei "costosi fallimenti" e del "deterioramento della sicurezza nazionale" e delle libertà sancite dalla Costituzione ai "servizi di intelligence difettosi, inadeguati o sfruttati.”

A tal proposito ha ricordato che "l'esempio più ovvio di questi fallimenti è la nostra invasione dell'Iraq, che si è basata su una totale fabbricazione o su un completo fallimento dei servizi segreti."

Tra l’altro ha lamentato che questa "decisione disastrosa" ha comportato "la morte di decine di migliaia di soldati americani, milioni di persone in Medio Oriente, migrazioni di massa, destabilizzazione e indebolimento della sicurezza e della stabilità dei nostri alleati europei", menzionando anche come conseguenze dell'invasione dell'Iraq "l'ascesa dello Stato Islamico, il rafforzamento di Al Qaeda e di altri gruppi jihadisti islamici e dell'Iran".

In merito alle sue posizioni sulla Siria, ha ribadito di non essere sostenitrice dell’ex Presidente Bashar Assad e di nessun dittatore.

Gabbard ha subito vari attacchi bipartisan in quanto ha sempre criticato aspramente le sanzioni contro la Siria, oltre a ritenere la guerra per procura rovesciare Assad “illegale e “controproducente” in quanto Washington sosteneva le milizie filo-Al Qaeda responsabili degli attentati dell’11 Settembre 2001.  

“Io odio solo al-Qaeda. Odio che i nostri leader si accomodino con gli estremisti islamici, chiamandoli ‘ribelli’, come disse Jake Sullivan a Hillary Clinton: ‘al-Qaeda è dalla nostra parte in Siria’. La Siria è ora controllata da HTS, affiliata di al-Qaeda, guidata da un jihadista islamista che ha danzato per le strade l'11 settembre ed è stato responsabile dell'uccisione di molti soldati americani", ha spiegato l’ex deputata.

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