Università La Sapienza. Riconoscimento al professor Vasapollo per il lavoro svolto con gli atenei dell’America Latina

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Faro di Roma
 

Da oltre 12 anni il professor Luciano Vasapollo, ordinario di economia alla Sapienza di Roma, rappresenta la sua Università presso gli atenei dell’America Latina e dei Caraibi in qualità di delegato del rettore. Avvicinandosi la data del passaggio delle consegne alla professoressa Antonella Polimeni, primo rettore donna in 700 anni, che entrerà in carica il 1 dicembre, il rettore uscente, Eugenio Gaudio, ha voluto inserire il professor Vasapollo tra i destinatari di una medaglia d’argento che celebra la fine del mandato rettorale ed i grandi risultati ottenuti in questo sessennio. Così, nell’Aula Magna, il professor Vasapollo è stato chiamato sul palco dal rettore Gaudio per un pubblico elogio e la consegna del riconoscimento.


Nel suo indirizzo di saluto, il rettore ha evocato il lavoro svolto da Vasapollo a favore dell’internazionalizzazione della Sapienza e nella difesa della vocazione pubblica di questa antica e autorevole Università, sottolineando la visione che accomuna cattolici e marxisti della cultura come bene collettivo. “Luciano – ha detto Gaudio – oggi indossa una sciarpa blu, forse perché è una ricorrenza istituzionale, ma lui ha sempre sempre voluto portare orgogliosamente la sua sciarpa rossa coniugando però la cultura marxista con quella cattolica, in particolare nei suoi contatti con Papa Francesco, il vescovo di Roma chiamato dall’America Latina, al quale ha rappresentato in molte occasioni l’amicizia e la stima dell’Università La Sapienza”.




 

“La medaglia ricordo d’argento con la firma di Gaudio per il lavoro svolto è anche, diciamo così, un riconoscimento alla carriera: io – ha commentato Vasapollo a FarodiRoma – mi sento onorato di essere un professore della Sapienza ed è stata una grande soddisfazione essere qui nell’Aula Magna, unico presente a questa cerimonia senza la giacca e la cravatta ma con i miei jeans e le scarpe da ginnastica che mettono in evidenza la mia provenienza, avendo mantenuto intatti miei ideali comunisti”.


Vasapollo ha ricordato di essere stato delegato per le relazioni con l’America Latina e i Caraibi anche del rettore Frati e di essersi speso molto per valorizzare all’interno della Sapienza la cultura caraibica, in particolare di Cuba e dell’America Latina nella convinzione che continueremo a portare avanti iniziative in questa direzione “perché esiste solo una cultura quella dei poveri e degli emarginati, come insegna anche il cristianesimo, quello serio quello del Papa”. In proposito Vasapollo ha ricordato che nel 2016 nella stessa Aula Magna ha ricevuto la laurea honoris causa l’allora presidente dello Stato plurinazionale della Bolivia Evo Morales, di origine indigena, sindacalista dei campesinos, esponente della cultura degli umili. “Voglio permettermi solo una battuta – ha poi concluso il docente – non ho nessun rammarico per qualcuno che non ci vuole bene a tutti rispondo con la frase di Martiì e Petrarca: ‘amor con amor si paga’ e noi continueremo la nostra battaglia delle idee, come ci ha insegnato Fidel Castro del quale ricorre in questi giorni il quarto anniversario della morte. E voglio ricordare anche Diego Armando Maradona che in lui trovò un padre”.

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