Video. L'appello disperato di una madre iraniana per le protesi alle gambe del figlio. Zarif: "Le sanzioni Usa sono terrorismo economico che colpiscono civili innocenti"
Uno degli stupri semantici contemporanei più utilizzati in politica internazionale rigurda il tema delle sanzioni "colpiscono solo i dirigenti dei regimi". Come se il milione di morti, tra cui molti bambini, negli anni '90 in Iraq non fosse bastato a questi organizzatori di genocidi "democratici".
Sempre più diffuso l'utilizzo illegale - per la Carta delle Nazioni Unite le uniche sanzioni legittime sono quelle successive ad una risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu ex Capitolo VII - ed è proprio di oggi l'inasprimento deciso dal regime degli Stati Uniti contro il popolo di Cuba che da decenni eroicamente resiste al barbaro blocco. Su quello che le sanzioni criminali significano oggi per il popolo venezuelano vi abbiamo spesso scritto e vi consigliamo di vedere questo breve video di Telesur riassuntivo:
Oggi vogliamo rilanciarvi questa denuncia del ministro degli esteri iraniano Zarif attraverso il suo account twitter.
"Il terrorismo economico colpisce i civili innocenti iraniani. Come questo bambino, la cui madre affranta dal dolore non può acquistarle la protesi alle gambe mentre cresce perché oggetto di sanzioni. Questa è la "guerra economica" di Donald Trump. E la guerra e le trattative - con o senza le nostre pre-condizioni - non vanno insieme".
#EconomicTerrorism against Iran targets innocent civilians. Like this little boy, whose heartbroken mother can't get him prosthetic legs as he grows. They're sanctioned.
— Javad Zarif (@JZarif) 3 giugno 2019
This is @realDonaldTrump's "economic war". And war and talks—with or without preconditions—don't go together pic.twitter.com/ZUqA61iq7D
Si tratta di terrorismo economico. E i terroristi sono i soliti noti.