Il segretario perfetto per il partito delle elites

11531
Il segretario perfetto per il partito delle elites

 

A me pare giusto che ad essere segretario del PD sia la Schlein. Mi pare anche giusto che sia sostenuta dalla stampa delle elites, trovo corretto che la sua candidatura sia stata decisa nei salotti, ed anche che ad una rampolla di buona famiglia si trovi la giusta collocazione nella vita.

Mi pare giusto perché il PD è il partito delle elites, ed è normale che a scegliere il segretario siano le elites, nei loro luoghi.

Un gioco peraltro furbo, ultima possibilità di colonizzare un popolo sempre più recalcitrante, facendo credere che la Schlein porterà avanti la questione dei diritti sociali. Qualche povero di spirito che ci crede si trova. Qualche poveretto penserà che appartenga alla tradizione socialista una che pensa che sia normale l’utero in affitto, che si possa vendere o affittare il proprio corpo. La “sinistra” è piena di boccaloni.

E poi, con la Schlein si potrà tessere l’alleanza con il M5s di Conte, che farà questa alleanza, senza dubbio. E sarà mortale per Conte, ma non per il PD.

Che comunque non si sfascerà. Alla fine , chiunque vinca, ci sarà una gestione collegiale Schlein-Bonaccini. Il PD è questa cosa un po’ fake, in cui tutto è rito, spettacolo, e tutto si svolge nei salotti buoni, il resto è rappresentazione per i fessi.

Così vedremo Franceschini (e consorte) magari sostenere la Schlein, che vuole abolire ciò che Renzi, sostenuto da Franceschini, ha introdotto. Non so se teatro dell’assurdo o teatro comico.

È una farsa, una rappresentazione per il popolo.

Ho anche il sospetto che Schlein e Bonaccini stiano facendo un misero gioco delle parti, una rappresentazione per il pubblico, per prendere voti a destra e a sinistra. Non dubito che attrarranno qualche Elly-girl e qualche renziano iperliberists, anche qualche leghista. Stanno bene insieme in questa poltiglia.

Ma la realtà è altra, è un punto cieco, si muove. E più i giornali e le tv la oscurano più essa si trasforma, trova le sue strade. Incomprensibili per noi, aggrappati a tre categorie come la cozza allo scoglio.

I boys e le girls non Elly-girls non hanno strategie, hanno solo tattiche. Sfuggono al concetto, soprattutto a quelli Bobbiani, a cui ogni persona di sinistra deve rendere rispettoso omaggio. Fa parte dei riti di iniziazione, un segno di appartenenza al clan.

Bisognerebbe cambiare sguardo, guardare meno lo spettacolo, lasciare la sala, andare nei vicoli, nei bar. Non che vi siano “masse compatte pronte sinanche a morir”, secondo un’altra iconografia idiota. No, nulla di ciò. Vi è frammentazione, contraddizioni, ma comunque una vita che si cerca.

Ma il progressista ci vedrà solo gli “omologati”. E niente, facciamoglielo credere. Questi credono di essere ancora nel 1789. Non si schiodano.

Vincenzo Costa

Vincenzo Costa

Vincenzo Costa è professore ordinario alla Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, dove insegna Fenomenologia (triennale) e Fenomenologia dell’esperienza (biennio magistrale). Ha scritto molti saggi in italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo, apparsi in numerose riviste e libri collettanei. Ha pubblicato 20 volumi, editato e co-editato molte traduzioni e volumi collettivi. Il suo ultimo lavoro è Psicologia fenomenologica (Els, Brescia 2018).

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti