Vittorio Feltri, l'altra faccia delle Ong

02 Marzo 2023 22:00 Michelangelo Severgnini

Un caro amico questa mattina mi ha mandato questo screenshot dicendomi: "dovresti scrivere 2 righe su questo post, in modo da segnare una distanza con il tuo lavoro da queste posizioni".
Ma veramente?
Solo l'ipnosi collettiva cui sono indotti gli italiani può far pensare ci sia qualcosa da spartire tra queste posizioni e lo spirito che anima, non dico la ricerca dell'Urlo, ma poco poco 26 anni di attivismo e lavoro sul campo, dalla Bosnia alla Libia, passando per qualche decina di altri Paesi.
A casa loro ci devono restare gli Europei. Quelli che mandano armi, quelli che mandano soldi per comprare armi, ma anche quelli che promuovono la cosiddetta cooperazione internazionale.
L'Europa che crede di salvare è come l'Europa che crede di condannare: non si fa gli affari propri.
Potremmo fare mille esempi, ma restiamo alla Libia.
Non Feltri, non le Ong, hanno avuto una parola di condanna nei confronti degli accordi da 8 miliardi firmati dalla Meloni poche settimane fa a Tripoli.
A nessuno crea problemi che a firmare dalla parte libica ci fosse un governo autoproclamato, ombrello delle milizie, e non il governo votato dai Libici.
A nessuno crea problemi che quegli accordi siano illegali e quei soldi siano un finanziamento bellico alle milizie (quelle stesse che tengono in trappola 700.000 africani in Tripolitania).
L'ingerenza è comunque il vizio dell'Occidente. Che sia da destra o da sinistra, ci piace tanto.
Feltri e le Ong, che si accapigliano sulle conseguenze, sono entrambi d'accordo sul mantenere le cause della migrazione intatte: così si garantiscono entrambi un ragione di vita campando sulle conseguenze.

Le più recenti da EXODUS

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa