Una moneta alternativa con i volti di Marx, Che Guevara e Chavez. L'iniziativa del comune di Gioiosa Ionica
L'utilizzo di questa nuova moneta riservata ai richiedenti asilo ha un duplice scopo: economico e antirazzista
Una moneta alternativa riservata ai rifugiati con i volti di Karl Marx, Ernesto ‘Che’ Guevara e Hugo Chavez. Questa l’idea a sfondo antirazzista messa in campo dal comune di Gioiosa Ionica, in Calabria, che ospita all’incirca 75 rifugiati.
I richiedenti asilo possono utilizzare queste banconote ‘false’ solo nel piccolo comune calabrese. I commercianti potranno poi convertire questi biglietti falsi in monete reali grazie ai fondi stanziati dallo Stato alle località che ospitano rifugiati richiedenti asilo. Si tratta di 35 euro a rifugiato che lo Stato italiano stanzia per far fronte alle esigenze dei richiedenti asilo.
«Un progetto come il nostro, con 75 rifugiati, ci porta circa 1 milione di euro all’anno (…) questo denaro viene dato alla località, no ai migranti. Se lo compariamo con il budget annuale del nostro municipio, che è di 8 milioni di euro, per noi è un grande aiuto economico», queste le parole del sindaco Salvatore Fuda, il quale ha poi aggiunto che si tratta anche di un’esperienza di multiculturalità per i giovani del posto.
La notizia ha ottenuto molto spazio all’estero, dalla BBC ad Al Jazeera passando per la russa RT, mentre nel panorama informativo italiano registriamo un sostanziale silenzio.