Auto elettriche e lotta di classe contro l'Unione Europea

10748
Auto elettriche e lotta di classe contro l'Unione Europea


di Gilberto Trombetta


L'obiettivo dell'Unione Europea e dei suoi servi non è costringere i cittadini a comprare un’auto elettrica (fuori dalla portata economica della maggioranza dei cittadini), ma togliere il mezzo di trasporto privato a più persone possibili.

Stesso discorso vale per le caldaie a gas, per l’efficientamento energetico degli immobili e altre assurdità cui è stata data una bella mano di vernice verde (greenwashing) per renderle più accettabili agli occhi della popolazione (spingendo sul senso di colpa).

Ovviamente non ci sarebbe niente di male a disincentivare abitudini dannose (per il singolo e per la collettività) mentre si incentivano quelle più utili (sempre per il singolo e per la collettività).

Ma non è questo il caso. Qui si impongono soluzioni che non risolvono neanche lontanamente i problemi che dicono di voler affrontare, mentre si scaricano i costi sulla maggior parte della popolazione. Favorendo cioè l’ennesimo trasferimento di ricchezza dal basso verso l’alto.

Se si volesse combattere, per esempio, l’inquinamento atmosferico dei grandi centri urbani, la prima cosa da fare, la più importante, sarebbe quella di migliorare il trasporto pubblico e renderlo gratuito per i cittadini. Ai quali andrebbe comunque lasciata la possibilità di scegliere se utilizzare o meno il proprio mezzo.

Se si volesse invece combattere l’inquinamento (atmosferico e non solo) in generale, la prima cosa da fare sarebbe quella di distruggere il modello economico iperglobalizzato che si basa, oltre che sullo sfruttamento dei lavoratori, sullo spostamento delle merci su scala globale attraverso le grandi navi container che inquinano, quelle sì, molto di più di tutti i mezzi di trasporto del mondo messi insieme.

Ma questi tipi di interventi comporterebbero che la guerra la si facesse al grande capitale (soprattutto straniero) e non ai comuni cittadini. Per questo non solo non vengono neanche presi in considerazione, ma vengono violentemente avversati.

Perché vorrebbe dire ribaltare l'attuale lotta di classe che viene portata avanti esclusivamente dai più oscenamente ricchi riproponendo i defunti conflitti verticali che sono stati scientemente sostituiti dai quotidiani confitti orizzontali.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante testo
 
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Ventotene e dintorni di Alessandro Mariani Ventotene e dintorni

Ventotene e dintorni

Recessione e inflazione, due facce della stessa medaglia. di Giuseppe Masala Recessione e inflazione, due facce della stessa medaglia.

Recessione e inflazione, due facce della stessa medaglia.

Basta che se ne parli di Francesco Erspamer  Basta che se ne parli

Basta che se ne parli

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa di Geraldina Colotti L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

La nuova Bucha di Zelensky di Marinella Mondaini La nuova Bucha di Zelensky

La nuova Bucha di Zelensky

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza di Giuseppe Giannini La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

Fu Bergoglio il primo a censurare L’Urlo di Michelangelo Severgnini Fu Bergoglio il primo a censurare L’Urlo

Fu Bergoglio il primo a censurare L’Urlo

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Mattarella firma la legge liberticida di Michele Blanco Mattarella firma la legge liberticida

Mattarella firma la legge liberticida

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti