Bambini uccisi da cecchini a Gaza. Il NYT conferma con questa presa di posizione formale
La lettera dei medici Usa scatena le critiche della propaganda israeliana ma The New York Times conferma tutto.
Le testimonianze dei medici americani che hanno lavorato a Gaza riguardo i tanti bambini palestinesi assassinati da colpi precisi e non casuali, prima riportate in una lettera aperta a Joe Biden e Kamala Harris (che denuncia anche altro) per chiedere di porre fine a questa follia, poi riferite da un articolato dossier del New York Times, hanno suscitato scalpore, come era ovvio dato il tema. E, ovviamente, l’Hasbara, la propaganda aggressiva israeliana, ha iniziato a lavorare, con accuse al giornale della Grande Mela di aver riferito falsità.
Di ieri la presa di posizione formale del giornale, che riportiamo integralmente perché, dopo tale replica, la denuncia dei medici appartiene alla storia.
La replica del New York Times
“Un recente saggio di opinione ha raccolto testimonianze di prima mano di 65 professionisti sanitari statunitensi che hanno lavorato a Gaza nell’ultimo anno, che hanno condiviso più di 160 fotografie e video con Times Opinion per corroborare i loro resoconti dettagliati sul trattamento di bambini preadolescenti colpiti alla testa o al torace. Dopo la pubblicazione, alcuni lettori hanno messo in dubbio l’accuratezza dei resoconti e l’autenticità di tre immagini TC mostrate. Tali critiche sono infondate.
Times Opinion ha rivisto rigorosamente questo saggio prima della pubblicazione, verificando i resoconti e le immagini tramite prove fotografiche e video di supporto e metadati di file. Abbiamo anche esaminato le credenziali dei dottori e degli infermieri e verificato che si erano recati e avessero lavorato a Gaza come dichiarato. Quando sono sorte domande sulla veridicità delle immagini comprese nel saggio, abbiamo svolto un lavoro aggiuntivo per rivedere le nostre precedenti verifiche. Abbiamo presentato le scansioni a molti, e diversi dai precedenti, esperti indipendenti in materia di ferite da arma da fuoco, radiologia e trauma pediatrico, i quali hanno attestato la credibilità delle immagini. Inoltre, abbiamo nuovamente esaminato i metadati digitali delle immagini e confrontato le immagini con i filmati delle corrispondenti scansioni TC, nonché con le fotografie delle ferite dei tre bambini piccoli.
Sebbene i nostri redattori dispongano di fotografie per corroborare le immagini della TAC, a causa della loro natura, abbiamo deciso che queste foto, di bambini con ferite da arma da fuoco alla testa o al collo, erano davvero troppo orribili per poter essere pubblicate. Abbiamo preso una decisione simile per le oltre 40 fotografie e video aggiuntivi, che raffiguravano bambini piccoli con ferite da arma da fuoco similari, forniteci dai dottori e dagli infermieri intervistati.
Noi sosteniamo la veridicità di questo saggio e degli studi che lo supportano. Qualsiasi insinuazione che le immagini siano state manipolate è semplicemente falsa.”
Qui sotto il recente articolo di Piccole Note su questa denuncia dei medici Usa. All’interno il link al documento originale.