"C'è da meravigliarsi?". Dimitri Medvedev sull'attentato al premier slovacco Fico
4749
di Dimitri Medvedev*
(Traduzione di Marinella Mondaini)
C'è da meravigliarsi che per la prima volta dopo decenni è stato tentato in Europa di assassinare un politico che aveva preso una posizione ragionevole nei confronti della Russia? A proposito, non è affatto filo-russo.
Robert Fico, con cui comunico dal 2008, incarna quella parte dell'establishment europeo che non ha perso il contatto con la realtà e non vuole che i suoi cittadini si trasformino in grigia cenere radioattiva. E, naturalmente, ne è diventato il bersaglio. Ci sono solo poche persone come il Primo Ministro slovacco in Europa. E devono urgentemente prendersi cura della loro sicurezza.
L'autore della sparatoria, sposato con un'ucraina, è un filo-ucraino e filo-occidentale, legato a un gruppo paramilitare nazista e ultranazionalista. Colui che ha commesso l'attacco è un feroce emarginato dell'intellighenzia. Una sorta di Principio Gavrilo alla rovescia. Sì, Fico non gli piaceva e i media mainstream hanno scritto ogni sorta di sciocchezze.
Ma le sue azioni sono la quintessenza della nuova Europa: idiota-russofobica, vassallo sfrenato e completamente senza testa. Non voler capire le cose basilari. Pronto a gettare i suoi cittadini nella fornace dell’egoistica politica americana. Un’Europa di vili servi corrotti e degenerati, ignoranti della propria storia.
Pertanto Macron, Sunak, Scholz e Von der Leyen potrebbero non doversi ancora preoccupare della propria pelle.
Un saluto!
E auguro a Robert Fico di riprendersi al più presto dal grave infortunio!
PS. Si è scoperto che il criminale ha partecipato a manifestazioni antigovernative in Slovacchia. Ha insultato le autorità e ha gridato: “Lunga vita all’Ucraina!”
Per nulla sorpreso. Ora i sostenitori di Bandera stanno cercando di uccidere i leader europei. È solo l'inizio!
*Post Telegram del 15 maggio 2024