Cina e Colombia rafforzano i legami: la Via della Seta come ponte multipolare

L’adesione di Bogotà all’iniziativa Belt and Road segna un altro avanzamento cinese nell’emisfero occidentale

708
Cina e Colombia rafforzano i legami: la Via della Seta come ponte multipolare

Il presidente cinese Xi Jinping e il suo omologo colombiano Gustavo Petro hanno realizzato un importante passo avanti nelle relazioni bilaterali durante l'incontro svoltosi a Pechino in occasione della quarta riunione ministeriale del Forum Cina-CELAC. Durante il vertice, i due leader hanno assistito alla firma di un piano di cooperazione che ufficializza l’adesione della Colombia all’iniziativa internazionale "Belt and Road", conosciuta anche come Nuova Via della Seta. 

La partecipazione di Bogotà al progetto infrastrutturale e commerciale lanciato da Pechino rappresenta un tassello significativo nell’espansione dell’influenza cinese nell’America Latina e nei Caraibi, dove oltre venti Paesi hanno già aderito all’iniziativa. L’obiettivo è chiaro: costruire una rete globale di connessioni economiche e logistiche che rafforzi il ruolo della Cina come potenza economica centrale nel nuovo ordine mondiale. 

Nel corso del loro incontro, Xi Jinping ha sottolineato come questa collaborazione debba essere un'opportunità per modernizzare e approfondire i rapporti tra i due Paesi. Petro, dal canto suo, ha ribadito la volontà di perseguire un dialogo tra civiltà «libero da autoritarismi e imperialismi», una frase che sembra riflettere sia una critica ai modelli tradizionali delle potenze occidentali, sia l’auspicio di un multilateralismo più equilibrato. 

Bilancia commerciale squilibrata e nuove prospettive 

Nonostante il clima diplomatico positivo, non mancano le criticità. La Colombia esporta in Cina merci per circa 2,38 miliardi di dollari all’anno, mentre importa beni per oltre 15,9 miliardi, con un deficit commerciale annuo di quasi 14 miliardi. Petro ha affrontato apertamente tale questione, dichiarando di voler parlare con Xi “da pari a pari”, senza atteggiamenti subordinati, per ridefinire un rapporto commerciale più equilibrato. 

Sebbene la Cina abbia investito finora poco meno di 813 milioni di dollari in Colombia tra il 1994 e il 2023 – un valore modesto rispetto agli investimenti statunitensi o spagnoli – l’interesse si concentra soprattutto su settori strategici come infrastrutture, energia, trasporti e, più recentemente, tecnologia. 

Durante la visita, Petro ha visitato la sede di Huawei a Pechino, aprendo la strada a collaborazioni future nel campo dell’intelligenza artificiale, della connettività e delle infrastrutture digitali. Un segnale forte verso un partenariato che potrebbe estendersi ben oltre il puro scambio commerciale. 

Un mondo multipolare in divenire 

L’adesione della Colombia alle Nuove Vie della Seta si colloca in un contesto globale sempre più multipolare. La crescente penetrazione cinese in America Latina non va letta solo come una mossa economica, ma anche come una strategia di lungo termine per ridisegnare gli equilibri di potere internazionale. 

Tradizionalmente considerata una “zona di influenza” degli Stati Uniti, l’America Latina sta assistendo a una progressiva erosione di questo monopolio. Cina, Russia e ora anche Paesi come Turchia e Iran stanno intensificando la propria presenza attraverso accordi commerciali, finanziamenti infrastrutturali e collaborazioni tecnologiche. Questo processo non solo indebolisce la centralità degli USA nella regione, ma promuove un sistema internazionale meno unipolare e più decentralizzato. 

Il concetto di “dialogo tra civiltà” enfatizzato da Petro si inserisce in questa visione: un modello di cooperazione globale basato su parità, rispetto reciproco e autonomia nazionale, lontano dalle logiche di dominio storico-imperialiste. In tale ottica, l’adesione alla Belt and Road Initiative non è solo un accordo infrastrutturale, ma un simbolo di emancipazione da un ordine globale fino a oggi dominato dall’Occidente. 

In ultima analisi, l’avvicinamento tra Cina e Colombia rappresenta una tessera importante in un mosaico più ampio: quello di un pianeta che si muove verso un sistema multipolare, dove potenze emergenti e Paesi del Sud globale cercano di ridefinire il proprio ruolo in un contesto internazionale più equilibrato, diversificato e democratico. 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La controffensiva di Trump in Medio Oriente di Giuseppe Masala La controffensiva di Trump in Medio Oriente

La controffensiva di Trump in Medio Oriente

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

La Libia e le narrazioni fiabesche della stampa italiana di Michelangelo Severgnini La Libia e le narrazioni fiabesche della stampa italiana

La Libia e le narrazioni fiabesche della stampa italiana

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

8 e 9 Giugno. L'importanza dei 5 Referendum di Michele Blanco 8 e 9 Giugno. L'importanza dei 5 Referendum

8 e 9 Giugno. L'importanza dei 5 Referendum

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele di Giorgio Cremaschi Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Il PD e i tre tipi di complici dei crimini di Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti