CNN: Iron Dome potrebbe non essere efficace contro i missili di Hezbollah

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CNN: Iron Dome potrebbe non essere efficace contro i missili di Hezbollah

 

Cresce il timore tra i funzionari israeliani e statunitensi in merito al fatto che l'arsenale del Movimento di resistenza islamica libanese (Hezbollah) può sopraffare il sistema Iron Dome di Israele. La tensione, intanto, aumenta mentre si studiano i preparativi per una possibile offensiva terrestre e aerea contro il Libano.

“Valutiamo che almeno alcune” batterie Iron Dome “saranno sopraffatte”, ha spiegato un alto funzionario dell’amministrazione statunitense, a condizione di anonimato.

La Resistenza libanese dispone di un vasto arsenale di missili e droni, comprese munizioni di precisione. Tel Aviv ha espresso sorpresa per gli attacchi sofisticati di Hezbollah, in particolare dopo che un video, divenuto virale, mostrava come un drone danneggiava una batteria dell'Iron Dome, all'inizio di questo mese. 

A tal proposito, la Cnn ha scritto:

Le implicazioni di una guerra più ampia tra Israele e Hezbollah potrebbero essere devastanti, ha affermato un alto funzionario americano. Hezbollah ha un arsenale di razzi, missili e droni esponenzialmente più grande, più sofisticato e più distruttivo di Hamas. La maggior parte sono razzi a corto raggio, ma alcuni possono raggiungere le profondità di Israele con capacità di precisione. L'IDF ha stimato che Hezbollah abbia circa 150.000 razzi e missili, comprese migliaia di munizioni di precisione.

Per Israele il pericolo incombe soprattutto nelle regioni settentrionali dei territori occupati, dove Hezbollah rappresenta una “seria minaccia”.

Iron Dome non scoraggia la Resistenza

Ogni batteria Iron Dome, di cui almeno 10 si ritiene siano in funzione, ha tre componenti. Il primo è un radar che rileva i razzi in arrivo. Poi c'è il missile intercettore Tamir, che viene lanciato per intercettare il razzo in aria. Infine, c'è un centro di comando e controllo che contiene il software che crea e invia il messaggio radar al missile intercettore.

Jean-Loup Samaan, ricercatore senior presso il Middle East Institute dell'Università di Singapore, sottolinea che Iron Dome intercetta o distrugge solo i razzi che si ritiene minaccino le aree urbane civili. “Se si invia un razzo da Gaza verso un’area spopolata di Israele, l’Iron Dome non si attiverà”, avverte, commentando che il suddetto sistema non è stato in grado di scoraggiare il Movimento di Resistenza Islamica Palestinese (HAMAS ), né ad alcun altro.

Secondo Samaan, solo uno dei missili intercettori Tamir costerebbe circa 50.000 dollari (47.251 euro), la maggior parte dei quali sono finanziati dagli Stati Uniti. Un rapporto del Congressional Research Service degli Stati Uniti ritiene che Washington ha contribuito con quasi 3 miliardi di dollari (€ 2,8 miliardi) alle batterie, agli intercettori, ai costi di coproduzione e alla manutenzione generale dell'Iron Dome.

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La Redazione de l'AntiDiplomatico

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