Comunicato ufficiale del Governo del Venezuela di risposta alle accuse "miserabili" degli Usa

Comunicato ufficiale del Governo del Venezuela di risposta alle accuse "miserabili" degli Usa

"in un momento in cui l'umanità sta affrontando la peggior pandemia, il governo di Donald Trump torna ad attaccare il popolo venezuelano e le sue istituzioni democratiche, usando una nuova forma di colpo di stato"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


Pubblichiamo la traduzione del Comunicato ufficiale del governo della Repubblica bolivariana del Venezuela alle miserabili e vili accuse ricevute oggi dal governo di Trump

 


La Repubblica Bolivariana del Venezuela denuncia come, in un momento in cui l'umanità sta affrontando la peggior pandemia, il governo di Donald Trump torna ad attaccare il popolo venezuelano e le sue istituzioni democratiche, usando una nuova forma di colpo di stato fatto di accuse miserabili, volgari e infondate che cercano di minimizzare l'elevato riconoscimento che il Venezuela ha ottenuto nelle diverse sfere multilaterali nella lotta contro il traffico di droga.
 
La politica di un cambio di governo con la forza in Venezuela è destinata al fallimento. Offrire ricompense, nello stile dei cowboy razzisti del selvaggio West, dimostra la disperazione dell'élite suprematista di Washington e la sua ossessione per il Venezuela al fine di ritorni elettorali nello stato della Florida. La profonda frustrazione della Casa Bianca dipende dalla pace che regna oggi in Venezuela, le cui autorità sono riuscite a neutralizzare tutti i colpi di stato e le destabilizzazioni pianificate e finanziate dagli Stati Uniti.
 
Allo stesso modo, il governo Donald Trump non accetta che, usando il suo proprio e unico modello, il governo di Nicolás Maduro stia riuscendo a gestire adeguatamente le minacce del Covid-19, di fronte al clamoroso fallimento delle istituzioni statunitensi in materia.
 
È importante ricordare il ruolo, riconosciuto a livello internazionale, che il governo Bolivariano del Venezuela ha svolto nel facilitare i negoziati e arrivare alla firma del'accordo di pace tra il governo colombiano e le FARC. Il comandante Hugo Chávez e Nicolás Maduro, prima come ministro degli esteri e poi come presidente, sono stati gli attori chiave nel raggiungimento di un accordo di pace fondamentale per la società colombiana.
 
Ironia della sorte, è proprio in Colombia dove si produce quella droga che gli Stati Uniti lascia entrare e che la sua popolazione consuma sfrenatamente. La DEA è stato l'attore internazionale chiave nel garantire dalla Colombia la produzione, la trasformazione e il trasferimento fino ai neuroni dei giovani negli Stati Uniti.
 
Oggi, attraverso le dichiarazioni dei diretti responsabili, trovano conferme le denunce degli ultimi due anni del Governo Bolivariano sull'assoluta complicità e sottomissione agli Stati Uniti delle autorità colombiane, le quali, ignorando tali gravi reclami e respingendo le informazioni specifiche che erano opportunamente fornite loro, hanno offerto il loro territorio e le loro risorse per le cospirazioni contro il Venezuela, in totale violazione degli accordi internazionali e della Carta delle Nazioni Unite.
 
Il popolo venezuelano e il suo governo Bolivariano affronteranno con lo strumento della verità tutti gli attacchi e le bugie che provengono dal principale Stato che promuove il terrorismo e il traffico di droga nel mondo. Le istituzioni democratiche venezuelane garantiscono la protezione del loro popolo contro qualsiasi azione disperata da parte del governo Donald Trump. L'indipendenza del Venezuela è consolidata di fronte a ogni attacco del decadente e infame imperialismo USA.
 

Caracas, 26 marzo 2020
 
 

La mediazione cinese, l'arroganza occidentale di Paolo Desogus La mediazione cinese, l'arroganza occidentale

La mediazione cinese, l'arroganza occidentale

Sa(n)remo arruolati in guerra di Giorgio Cremaschi Sa(n)remo arruolati in guerra

Sa(n)remo arruolati in guerra

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?   di Bruno Guigue Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Il nonno di Elly Schlein e il nazionalismo ucraino di Alberto Fazolo Il nonno di Elly Schlein e il nazionalismo ucraino

Il nonno di Elly Schlein e il nazionalismo ucraino

La giunta PD di Bologna mette al bando la parola "patriota" di Antonio Di Siena La giunta PD di Bologna mette al bando la parola "patriota"

La giunta PD di Bologna mette al bando la parola "patriota"

Libia, le 685 mila bugie (in prima pagina) del Corriere di Michelangelo Severgnini Libia, le 685 mila bugie (in prima pagina) del Corriere

Libia, le 685 mila bugie (in prima pagina) del Corriere

Perché sto con i ventenni di Pasquale Cicalese Perché sto con i ventenni

Perché sto con i ventenni

Gorbachev: ritorno alla terra di Daniele Lanza Gorbachev: ritorno alla terra

Gorbachev: ritorno alla terra

Carl Philipp Trump: sbarca a Berlino LSD legale! di  Leo Essen Carl Philipp Trump: sbarca a Berlino LSD legale!

Carl Philipp Trump: sbarca a Berlino LSD legale!

Nicolai Lilin: Putin e il grande conflitto in Ucraina di Damiano Mazzotti Nicolai Lilin: Putin e il grande conflitto in Ucraina

Nicolai Lilin: Putin e il grande conflitto in Ucraina