Covid-19. Il Venezuela ha appiattito la curva dei contagi ma con fake news cercano di indicarlo come pericolo per la regione

Covid-19. Il Venezuela ha appiattito la curva dei contagi ma con fake news cercano di indicarlo come pericolo per la regione

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

di Fabrizio Verde

'El mundo al reves' scriveva il grande Eduardo Galeano. Il mondo al contrario è proprio quello che troviamo sulle colonne di certi mezzi di informazione che da sempre portano avanti una narrazione tossica contro il Venezuela bolivariano al fine di screditarlo agli occhi dell’opinione pubblica internazionale. Chi pensava che con la pandemia di Covid-19 si fosse verificata una tregua ha sbagliato la previsione. 

 

Anzi, certi media del circuito mainstream hanno provato a capovolgere la situazione descrivendo un Venezuela in grave crisi per l’epidemia, sul punto di perdere il controllo della situazione e potenzialmente un pericolo per l’intera regione. 

 

Una descrizione che corrisponde all’esatto contrario della realtà. Il governo bolivariano con le tempestive misure adottate, dal lockdown al monitoraggio e screening casa per casa, è riuscito ad appiattire la curva del contagio. Mentre in alcuni paesi della regione come l’Ecuador dove ci sono morti per le strade e una sanità al collasso, e il Brasile del negazionista Bolsonaro con le fosse comuni per i deceduti a causa del coronavirus, la situazione è oggettivamente pericolosa per l’intera regione. 

 

"Se guardiamo i numeri e confrontiamo i casi di COVID-19, in Colombia rispetto al Venezuela, la situazione è esattamente l'opposto. Ogni giorno più persone vengono dalla Colombia e dal Brasile in fuga dalla malattia”, ha affermato il vicepresidente settoriale della comunicazione, del turismo e della cultura, Jorge Rodríguez, che da Miraflores ha denunciato la campagna mediatica internazionale contro le misure applicate dal governo del Venezuela per combattere il Coronavirus (COVID-19). 

 

Il dirigente bolivariano in particolare ha fatto riferimento a un articolo apparso sul Washington Post lo scorso 20 di marzo, che con bugie cerca di attaccare il sistema sanitario pubblico nazionale e di indicare il Venezuela come una minaccia per la regione.

 

Allo stesso modo, ha detto che i migranti venezuelani sono fuggiti dalla Colombia, dal Perù e dall'Ecuador, al fine di salvare le loro vite, data la crisi sanitaria che questi paesi stanno vivendo.

 

"Ci sono già più di decine di migliaia di compatrioti venezuelani che sono tornati dalla Colombia in fuga da xenofobia, fame e COVID-19", ha detto Rodríguez.

 

I numeri sono eloquenti: il Venezuela ha una cifra dello 0,03% di decessi per milione di abitanti rispetto ad altri paesi del Sud America.

 

"L'Ecuador conta già più di 35 morti per milione di abitanti, il Perù 20 morti per milione di abitanti, il Brasile 11 morti per milione di abitanti, la Colombia con 5 morti per milione di abitanti", ha affermato il vicepresidente bolivariano.

 

 

 

 

 

 

 

 

Potrebbe anche interessarti

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti