Cuba. Credete a Minà o a Gramellini?

Cuba. Credete a Minà o a Gramellini?

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

La canea liberale anticomunista negli ultimi giorni è tornata a latrare con particolare compattezza e intensità nei confronti di Cuba. Un tentativo di destabilizzazione inscenato dai soliti settori legati all’imperialismo statunitense che vorrebbero cancellare tutte le conquiste ottenute grazie alla Rivoluzione e trasformare Cuba in un paese come Haiti, paese sommerso da fame, povertà e violenza. Dove recentemente il presidente è stato ammazzato nella propria residenza privata da una squadra di mercenari proveniente dall'estero.
Questo è infatti il raffronto da fare. E’ un’operazione subdola paragonare Cuba ai paesi ricchi del cosiddetto primo mondo. Anche se Cuba nonostante sia strangolata da un blocco commerciale, finanziario ed economico imposto da oltre sessant’anni, in alcuni campi riesce ad ottenere standard superiori finanche a paesi ricchi del mondo occidentale. Come la pandemia ha evidenziato. Cuba ha inviato i suoi medici in Italia e l’Isola ha già sviluppato ben cinque vaccini contro il Covid. L’Italia, per fare un esempio, nemmeno uno. 

In tanti tra giornalisti e intellettuali, o presunti tali, hanno deciso in questi giorni segnati da un tentativo di destabilizzazione di Cuba, di scagliarsi contro l’Isola con i soliti argomenti propagandistici presi pari pari dalla propaganda anticomunista del maccartismo anni ’50. Hanno provato a dipingerla come una sorta di ‘gulag tropicale’ per usare l’efficace immagine evocata da Gianni Minà nel suo magistrale articolo dove si occupa anche del problema di una classe giornalistica impegnata nel fare propaganda imperialista contro Cuba più che nel provare a informare le persone. 

Alla canea anticomunista non poteva mancare di unirsi l’ineffabile Massimo Gramellini. Nel suo caffè, il vicedirettore ed editorialista del Corriere della Sera, si produce in una sequela di banali luoghi comuni su libertà e comunismo che non vale nemmeno la pena di commentare, anche perché dare lezioni di libertà dall'alto, o dal basso, dipende dal punto di vista, di un occidente dove questa sembra sempre più un orpello del passato ci sembra decisamente arduo. 

Su un punto però ci vogliamo soffermare. Scrive Gramellini che Cuba è «passata dalla morsa inflessibile ma professionale dei fratelli Castro a quella di un certo Diaz-Canel, a cui Che Guevara non avrebbe neanche lasciato spolverare il sellino della moto». 

Tralasciando l’offesa gratuita a un dirigente come Diaz-Canel che l’Italia si sogna, l’esempio fatto da Gramellini è calzante: a un giornalista come lui, autore di pensieri talmente poveri e banali, Gianni Minà non lascerebbe nemmeno toccare la sua penna. 

Fabrizio Verde

Fabrizio Verde

Direttore de l'AntiDiplomatico. Napoletano classe '80

Giornalista di stretta osservanza maradoniana

Potrebbe anche interessarti

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Educazione sentimentale, Lilli Gruber e i "paesi civili" di Paolo Desogus Educazione sentimentale, Lilli Gruber e i "paesi civili"

Educazione sentimentale, Lilli Gruber e i "paesi civili"

La lotta operaia al macello PROSUS a Vescovato di Cremona di Giorgio Cremaschi La lotta operaia al macello PROSUS a Vescovato di Cremona

La lotta operaia al macello PROSUS a Vescovato di Cremona

7 ottobre, Haaretz e il "fact checking italiano" di Francesco Santoianni 7 ottobre, Haaretz e il "fact checking italiano"

7 ottobre, Haaretz e il "fact checking italiano"

"Fallimento". L'epitaffio sul regime di Kiev del Washington Post di Marinella Mondaini "Fallimento". L'epitaffio sul regime di Kiev del Washington Post

"Fallimento". L'epitaffio sul regime di Kiev del Washington Post

NOI a Cuba il 2 dicembre per le celebrazioni di Gino Donè Paro di Emanuele Dessì NOI a Cuba il 2 dicembre per le celebrazioni di Gino Donè Paro

NOI a Cuba il 2 dicembre per le celebrazioni di Gino Donè Paro

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?   di Bruno Guigue Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Sul femminicidio di Marco De Angelis Sul femminicidio

Sul femminicidio

Al principio era la crisi economica.... di Antonio Di Siena Al principio era la crisi economica....

Al principio era la crisi economica....

Vertice Meloni-Scholz: Berlino presenta le nuove regole di Gilberto Trombetta Vertice Meloni-Scholz: Berlino presenta le nuove regole

Vertice Meloni-Scholz: Berlino presenta le nuove regole

NAPOLI - DAKAR - NAPOLI: A UN ANNO DALLA CENSURA DELL'URLO di Michelangelo Severgnini NAPOLI - DAKAR - NAPOLI: A UN ANNO DALLA CENSURA DELL'URLO

NAPOLI - DAKAR - NAPOLI: A UN ANNO DALLA CENSURA DELL'URLO

Come ribellarsi a mezzo secolo di guerra ai salari di Pasquale Cicalese Come ribellarsi a mezzo secolo di guerra ai salari

Come ribellarsi a mezzo secolo di guerra ai salari

Giacarta può essere sconfitta? di Federico Greco Giacarta può essere sconfitta?

Giacarta può essere sconfitta?

Dalla caccia, all'asta del Che Dalla caccia, all'asta del Che

Dalla caccia, all'asta del Che

L’Egitto e il conflitto israelo-palestinese di Paolo Arigotti L’Egitto e il conflitto israelo-palestinese

L’Egitto e il conflitto israelo-palestinese