L'economia italiana è in panne: motivi interni e internazionali
Derby Inter-Milan. Invasore? No, una protesta contro lo sfruttamento e il precariato
Le cose non sono così chiare come sembrerebbero. E' accaduto anche con Alessio Guidotti che ha avuto la sua notorietà per aver invaso il campo di San Siro durante l'ultimo derby Inter-Milan dopo essere stato bloccato e malmenato duramente da alcuni steward. Non era il solito invasore Alessio, il quale, a Fanpage, ha raccontato una storia diversa. Una storia che riguarda tanti giovani, soprattutto quando sono colpiti dalla piaga del precariato.
Come riporta Fanpage, "Il 21enne sabato sera lavorava come cameriere nel ristorante interno a San Siro, 8 euro l'ora per 6 ore di lavoro 3 volte al mese. Un contratto di 3 mesi."
Alessio è stato trattato male da un cliente ad inizio partita. Finita il derby vinto dal Milan 2-1, è partita la protesta di Alessio. È un gesto liberatorio: "Mi sono tolto la cravatta, sono entrato in campo e ho deciso di diventare un calciatore anche io per un minuto".
Il ragazzo si è scusato per il suo gesto, ma comprendiamo e appoggiamo il suo gesto fino ad essere totalmente solidali con lui. Piuttosto dovrebbe chiedere scusa chi ha creato queste forme di precarietà e sfruttamento, dal pacchetto Treu, alla Legge Biagi fino al Jobs Act, varati da governi di tutti i colori, anche con l'appoggio di forze sedicenti comuniste.
Di Alessio Guidotti ce ne vorrebbero di più.