FOTO. Mosca mostra i resti di un missile Hellfire presso Al Jinah. "Gli Usa spieghino il bombardamento sulla popolazione siriana"
La Difesa russa ha pubblicato una fotografia dei resti di un missile AGM-114 Hellfire presso la piccola cittadina siriana di Al Jinah. Prova inequivocabile del coinvolgimento dell'Occidente, o meglio della faticente coalizione anti Isis a guida Usa. Lo riporta Rio Novosti.
Secondo il portavoce del Ministero della Difesa della Russia, il generale Igor Konashenkov, questa fotografia "non può lasciare la coalizione internazionale silente per quello che è successo", e perchè i suoi diplomatici "esercitino la retorica anti-russa", ha detto il generale. In questo senso, Konashenkov ha aggiunto che è prassi comune che l'Occidente usi prove false per poi accusare l'aviazione russa o le truppe siriane di presunti crimini di guerra. "Il tragico incidente nel villaggio siriano di al-Jinah si è trasformato in un momento di verità di come funziona realmente il meccanismo di propaganda anti-russa dell'occidente con la partecipazione dei media mainstream", ha dichiarato.
Secondo Konashenkov, ora la Russia spera di avere spiegazioni dal Pentagono per quanto riguarda i bombardamenti di Al Jinah. "Penso che presto ci dovremmo aspettare i commenti da parte dei colleghi statunitensi per spiegare quanto accaduto", ha dichiarato il ministro, riferendosi alla campagna mediatica che ha cercato di dare la colpa alla Russia del fatto e ha finito invece per rivelare la partecipazione della coalizione guidata dagli Stati Uniti in Siria.
Il US Central Command (CENTCOM) nella sera di ieri ha ammesso di aver effettuato bombardamenti nell'area "in una location dove era in corso un incontro di Al-Qaeda". Decine di civili sono morti per il raid. Dopo che i "Caschi Bianchi" hanno pubblicato le prime immagini, media mainstream e presunti "attivisti" hanno subito incolpato Damasco e Mosca dell'accaduto. Come ha ben spiegato il portavoce del Ministero della Difesa è un perfetto esempio di come agisce il meccanismo di propaganda che da anni infesta la Siria.