La conversione all'ebraismo di Milei: atto più politico che religioso
I "Fact checker indipendenti" censurano l'AntiDiplomatico e diffondono bufale impunemente. Dov'è la politica?
Il Signor Puente e Open di Enrico Mentana sono all’origine di una nuova censura che ha colpito la pagina Facebook de l’AntiDiplomatico, testata regolarmente registrata al tribunale civile di Roma.
Grazie al Signor Puente e a Open di Enrico Mentana coloro che vogliono condividere i nostri articoli si trovano da ieri questa scritta, che lede enormemente i nostri diritti come testata giornalistica.
I "fact checker indipendenti" sarebbero appunto il signor Puente e Open di Enrico Mentana. Sono loro i responsabili diretti dell'oscuramento della nostra Pagina da oltre 145 mila iscritti per queste motivazioni incredibili che vi ricapitoliamo brevemente: un post satirico sulle fake news diffuse durante la pandemia (da giornali come Open), l'opinione di un luminare del British Medical Journal e, infine, la nostra OPINIONE su un servizio del TG 1 che SECONDO NOI non ricostruiva adeguatamente la vicenda del giornalista italiano Sorbi, ferito da una mina del regime ucraino, curato come primo soccorso dai soldati russi e poi da un ospedale a Kherson sotto il diretto controllo delle forze russe.
A proposito di “fact checker indipendenti”. Open di Enrico Mentana tra ieri e oggi è tornato a fare quello che sa fare meglio: diffondere e rendere virali, lui si, le fake news più incredibili. “Esodo apocalittico” di russi in Finlandia avevano scritto rendendo virale per diverso tempo una bufala smentita persino dalla polizia finlandese. Quindi sono passati ad “aggiornare” con un “nuovo” articolo, divenuto redazionale per la vergogna dell’autore, come ha ben ricostruito il Comitato per il Donbass antinazista a cui si deve tutto l'eccellente lavoro di factchecking.
Tutto risolto? La fake è diventata virale, si è propagata impunemente e poi basta un "aggiornamento" in fondo pagina (che leggono in pochi) dei "fact-checker indipendenti"? Non vorremmo mai vivere certo in un paese che permettesse a veri e competenti factchecker come il Comitato per il Donbass Antinazista di poter censurare un giornale, per quanto approssimativo come Open, ma esattamente quali sono le regole del gioco? Dov'è la politica? Chi controlla i controllori?
Viviamo in un paese in cui dilettanti e apprendisti portavoce della propaganda più becera del regime di Kiev e del fondamentalismo atlantista - quella per intenderci che sta portando l’Europa all’apocalisse - sono assurti al rango di Leviatano insindacabile del web. Sono costoro che decidono che cosa possa essere filtrato oppure no. Sono costoro che in Italia hanno il potere di censurare testate giornalistiche che hanno una visione diversa dalla loro. Costoro.
Convinti che ci siano ancora gli anticorpi democratici necessari a frenare l'avanzata di questo autoritarismo repressivo, a noi de l'AntiDiplomatico non resta che agire contro costoro nelle sedi più appropriate per difendere la nostra onorabilità e reputazione,
Alessandro Bianchi