Il trattato Pechino-Roma è la dimostrazione che si può superare la sottomissione all'Unione Europea
di Giuseppe Masala*
Tutto sommato questo governo è anche un'opportunità per chi oggi sta all'opposizione. Intendo un'opportunità di riflessione e di rielaborazione dell'offerta politica in relazione alla realtà storica. Poi una volta che ci sarà il rinnovamento dei programmi dovrà certamente esserci anche il rinnovamento delle persone. Per il momento siamo ancora alla fase degli sfottò, della rivendicazione e della predica dal piedistallo.
Proprio il trattato Pechino-Roma è la dimostrazione plastica che volendo si possono fare tante cose se non si limita lo sguardo all'orizzonte di Bruxelles. Il mondo è vasto e presto o tardi si renderanno conto che eravamo (e purtroppo ancora siamo) in una situazione insostenibile di sottomissione. Si, sottomissione: non c'è alcun paradiso europeo che ci attende tale da giustificare altri decenni di sacrifici che ci verrebbero imposti senza pietà (e soprattutto senza necessità). Arriverà il momento in cui si prenderà coscienza che il Trattato di Maastricht e i suoi diabolici parametri è stato firmato da Gianni De Michelis e Giulio Andreotti. Ere geologiche fa. Da allora ad ora tutto è cambiato. Tutto. Allora era l'epoca del capitalismo americano trionfante, l'epoca del sorgere della globalizzazione e della liberalizzazione. Bene o male, giusto o sbagliato, quella fase è Storia. Ora viviamo in un altro mondo, tecnologicamente, politicamente, diplomaticamente, geopoliticamente. Ci sono altri attori potentissimi, pensiamo alla Cina e alla Russia. Non si può guardare a quel trattato come alle Tavole della Legge dettato da Dio a Mosé sul Monte Sinai. Non funziona più quella visione (peraltro nata sin dall'inizio in assoluta malafede).
Poi magari, l'attuale opposizione, dovrebbe lasciare un pochino la presunzione che la caratterizza. Magari iniziare a domandarsi se non ci stanno prendendo per i fondelli gli europei quando ci dicono di non fare affari con la Cina perché sono Kattivi e però guardi le loro bilance commerciali e loro ci fanno affari per multipli rispetto all'Italia. Sai, non occorre avere due lauree, tre master, un PhD e aver scritto 10 monografie e 30 paper per capire che ci pigliano leggermente per i fondelli. Ecco. Prima questo enorme lavoro intellettuale di riaggiustamento sarà fatto e meglio sarà per tutti. Ma per il momento siamo ancora alla fase dello scherno dei bibitari e dei grullini che invece stanno dando prova di aver capito in che mondo siamo più di tanti presunti sapienti (che peraltro hanno fatto disastri di portata storica) che andrebbero mandati in pensione.
Potrebbe anche interessarti
Global Times - Gli USA dirottano l'Assemblea Generale dell'ONU e usano la crisi ucraina per attaccare altri Paesi
Nell’articolo del Global Times che proponiamo di seguito in italiano, vengono esplorate le dinamiche delle relazioni tra gli Stati Uniti e la Cina in occasione dell'Assemblea Generale delle Nazioni...
Maduro pianifica tre zone economiche speciali con la Cina lungo l'asse costiero del Venezuela
Le zone economiche speciali (ZES) istituite dalla Cina sono aree geografiche designate all'interno del paese con regolamenti economici e commerciali particolarmente favorevoli. Queste zone sono state create...
China Daily - "Attenzione indesiderata": la pericolosa espansione della NATO nell'Asia-Pacifico
In un editoriale apparso su China Daily - che proponiamo di seguito tradotto in italiano - Sun Chenghao, responsabile del programma USA-UE presso il Centro per la sicurezza e la strategia internazionale...