Il Venezuela è vittima di un nuovo sabotaggio elettrico

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Il Venezuela è vittima di un nuovo sabotaggio elettrico

Nelle prime ore di venerdì, un nuovo sabotaggio al sistema elettrico nazionale ha lasciato senza servizio elettrico molti venezuelani, inclusa l'area metropolitana di Caracas. L'evento si è verificato alle 4:50 del mattino e ha colpito diverse regioni del paese, compresa la Grande Caracas, come riportato dal Ministro della Comunicazione, Freddy Ñáñez.

Il ministro ha dichiarato che il team del gabinetto elettrico è al lavoro per ripristinare completamente il servizio e che nella capitale è stata attivata un'operazione speciale di trasporto di superficie per gestire la situazione. "Nessuno ci toglierà la pace e la tranquillità," ha affermato Ñáñez.

Questa interruzione del servizio elettrico segue una serie di blackout che, secondo il Ministro dell'Interno Diosdado Cabello, sono stati causati da attacchi terroristici effettuati da gruppi di estrema destra. Cabello ha sottolineato che questi gruppi stanno ricorrendo a tali metodi perché, a suo dire, la pace sta prevalendo, la loro agenda violenta è fallimentare e la loro sconfitta è imminente. Ha inoltre ricordato che il popolo ha votato massicciamente per il Presidente Nicolás Maduro e che c'è già stata una sentenza della Camera Elettorale della Corte Suprema di Giustizia.

Il sabotaggio, secondo Cabello, ha coinvolto un attacco a una torre di trasmissione, lasciando dieci Stati e parti di Caracas senza servizio elettrico. Il Ministro della Difesa, Vladimir Padrino López, ha rassicurato la popolazione che il paese è in calma e che non ci sono stati problemi significativi in nessuna parte del territorio a seguito del sabotaggio. Durante una comunicazione telefonica con la televisione nazionale VTV, Padrino López ha spiegato che le Forze Armate Nazionali Bolivariane (FANB) hanno attivato il sistema difensivo territoriale e una forza d'urto, composta da centinaia di ingegneri specializzati nell'area elettrica e idrologica, per affrontare le emergenze nei settori colpiti e per mantenere attivi altri servizi pubblici.

Inoltre, è stato attivato il "Plan Centella" per coprire eventuali necessità di trasporto e di pattugliamento, in modo da supportare la popolazione nei suoi spostamenti, qualora fosse necessario.

Il Ministro dell'Interno e della Giustizia, Diosdado Cabello, ha poi riferito che il servizio elettrico nazionale sta gradualmente tornando operativo in diverse parti del paese, seguendo i protocolli di sicurezza. Ha dichiarato che la situazione nel paese è tranquilla e che le forze di sicurezza stanno effettuando pattugliamenti senza problemi.

Infine, il Presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, ha esortato il popolo venezuelano a mantenere la calma e ad avere "nervi di acciaio" di fronte a questo nuovo sabotaggio. Attraverso un messaggio sulla rete sociale Telegram, Maduro ha ribadito di essere al fianco del popolo e in prima linea nella battaglia contro quello che ha definito "un attacco criminale contro il Sistema Elettrico Nazionale". Il Presidente ha sottolineato che, nonostante questi attacchi, il paese riuscirà a superare questa nuova sfida e ha concluso con l'affermazione: "Noi vinceremo sempre!"

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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