Incontro a Pechino tra il premier cinese e il ministro degli Esteri della Francia
Il premier cinese Li Qiang ha sottolineato l'importanza della costruzione di una relazione stabile tra Cina e Francia, sottolineando il contributo che entrambi i Paesi possono dare allo sviluppo mondiale attraverso la cooperazione multilaterale. Questo è emerso durante l'incontro avvenuto lunedì a Pechino tra Li e il ministro francese per l'Europa e gli Affari Esteri, Stephane Sejourne, come riporta il quotidiano cinese Global Times.
Secondo alcuni esperti cinesi, la visita di Sejourne, la sua prima in Cina come ministro degli esteri francese, mira a preparare il terreno per future interazioni di alto livello tra i leader dei due Paesi. Ciò segnala anche un maggiore allineamento degli interessi strategici tra Cina e Francia, superando alcune differenze per cooperare su questioni di rilevanza come la crisi in Ucraina e il conflitto Israele-Palestina.
Le relazioni sino-francesi, ha affermato Li, sono da tempo all'avanguardia nei rapporti della Cina con le principali potenze occidentali, portando benefici non solo ai popoli dei due Paesi, ma influenzando profondamente il mondo.
La stabilità delle relazioni sino-francesi, ha sottolineato Li, favorirà lo sviluppo di entrambi i Paesi, mentre il rafforzamento della cooperazione multilaterale può garantire maggiore sicurezza nello sviluppo mondiale.
Li ha evidenziato inoltre le forti complementarità economiche tra Cina e Francia, indicando ambiti quali l'energia verde, l'innovazione tecnologica, la manifattura avanzata, l'intelligenza artificiale e l'economia digitale come potenziali aree di collaborazione. La Cina, ha ribadito, considera la Francia un partner prioritario e auspica un approfondimento delle relazioni tradizionali per raggiungere risultati reciprocamente vantaggiosi.
Inoltre, ha auspicato un ambiente commerciale aperto, equo e non discriminatorio per le imprese cinesi da parte francese, incoraggiando al contempo il rispetto delle regole economiche e dei principi di mercato europei.
L'anno in corso segna il sessantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Cina e Francia, nonché l'Anno degli Scambi Culturali e Turistici tra i due Paesi.
Entrambi i ministri concordano sull'importanza di un'approfondita comunicazione e coordinazione, impegnandosi a rendere le relazioni sino-francesi più stabili e prospettiche.
Le due parti intendono continuare a collaborare su questioni internazionali e regionali di rilievo, approfondendo settori tradizionali come l'aerospaziale, l'energia nucleare, l'agricoltura e le finanze, e esplorando attivamente la cooperazione in campi emergenti come la trasformazione verde e la manifattura intelligente.
La visita del ministro degli esteri francese, secondo Wang Yiwei, direttore dell'Istituto di Affari Internazionali dell'Università Renmin, ha gettato le basi per future visite di alto livello, mentre la parte francese auspica un coordinamento positivo da parte cinese su questioni quali il conflitto Russia-Ucraina e Israele-Palestina.
Inoltre, Wang Yi, ministro degli esteri cinese, ha espresso la volontà della Cina di importare più prodotti e servizi francesi di alta qualità e di facilitare lo sviluppo delle imprese straniere in Cina. Allo stesso tempo, si auspica che la Francia offra un ambiente commerciale equo, giusto e prevedibile per le imprese cinesi che investono nel Paese europeo.
Infine, è stato sottolineato che la riduzione del rischio non dovrebbe mirare a Paesi specifici, non violare le regole dell'OMC e non creare aspettative negative per la comunità aziendale, evidenziando che il distacco dalla Cina rappresenta il vero rischio per l'Europa.