Presidente del Parlamento iraniano: "Gli Usa principale partner del massacro a Gaza"
Non si spengono le polemiche per il veto degli Stati Uniti d’America all’Onu sulla tregua umanitaria per fermare il massacro di Israele nelle Striscia di Gaza. Finora i civili uccisi negli attacchi israeliani nell’anclave sono quasi 18.000, i feriti poco meno di 50.000.
Per il Ministro degli Esteri iraniano Hosein Amir Abdolahinan “la continuazione dell’assassinio di migliaia di civili, soprattutto donne e bambini, a Gaza e in Cisgiordania, con l’evidente sostegno dato dagli Stati Uniti ponendo il veto alla risoluzione per fermare la guerra contro i civili palestinesi, ha dimostrato ancora una volta che la difesa dei diritti dell’umanità e delle donne da parte delle autorità americane non è altro che una menzogna.”
In merito, è intervenuto anche il Presidente del Parlamento iraniano Mohammad Baqer Qalibaf: “Stiamo ancora testimoni di come il regime sionista continua a uccidere la gente innocente di Gaza e a distruggere le sue infrastrutture civili vitali con la piena cooperazione degli Stati Uniti come principale partner nel crimine.”
Ricordando la “testardaggine degli Stati Uniti” al Consiglio di Sicurezza, Qalibaf ha spiegato che i musulmani nel mondo si aspettano che i loro governi non consentano, nei consessi internazionali, al regime israeliano di continuare i suoi crimini genocidi.
Inoltre, ha sottolineato che il popolo di Gaza ha dimostrato di essere il “vero vincitore” dal 7 ottobre, data in cui i movimenti di resistenza palestinese hanno lanciato un’operazione a sorpresa nei territori occupati.
“Niente può cancellare la grande sconfitta e ripristinare la dignità perduta del regime di Tel Aviv”, ha concluso Qalibaf.