Krugman: "Sono quelli che hanno sbagliato tutto sull'austerità che ora dicono ai greci di essere realisti"
Dal Memorandum ad oggi, il premio Nobel per l'economia ripercorre la storia di un disastro macroeconomico annunciato (voluto?)
Tornando all'analisi del Memorandum del 2010 firmato dalla Grecia e la Troika, il premio Nobel per l'economia Paul Krugman sfata alcuni tabù in un articolo sul suo blog sul NYT.
Primo fra tutti quello secondo cui la Grecia non ha mai fatto l’austerità, frutto di stereotipi nazionali. I numeri sono davvero impressionanti. Ecco la spesa primaria (al netto degli interessi), come previsto nell’accordo originale del 2010, rispetto a quella effettiva. Poiché la troika continuava ad aumentare le sue richieste, la spesa greca ha finito col scendere sempre di più e l’austerità è stata molto maggiore di quella prevista all'inizio.
E allora perché, si chiede Krugman, la Grecia ha ancora un problema di debito? Il Memorandum del 2010 prevedeva una prima breve fase di recessione, a cui sarebbe seguita una ripresa, niente a che vedere con la realtà della depressione e deflazione che si sono effettivamente verificate. Ecco PIL nominale previsto contro il risultato effettivo. Naturalmente, il crollo del PIL ha ridotto le entrate e aumentato il rapporto debito / PIL.
La disoccupazione avrebbe dovuto scendere un po’ sotto il 15% per il Memorandum, non raggiungere il 28%. Come hanno fatto a sbagliare così? Nella primavera del 2010, la BCE e la Commissione europea hanno puntato tutto sull’austerità espansiva; i tagli di spesa non avrebbero danneggiato l’economia greca nella loro ottica, perché il destino, ironizza il premio Nobel per l'economia, sarebbe venuta in soccorso. Il FMI non aveva mai sperimentato tutto il percorso, ma ha usato un moltiplicatore irrealisticamente basso, al quale erano giunti guardando a degli esempi storici di austerità, ma ignorando le differenze nelle condizioni monetarie.
Il dramma, conclude Krugman, è che abbiamo essenzialmente le stesse persone che hanno commesso tutti questi errori tragici di valutazione sull'austerità che danno lezioni ai Greci sulla necessità di essere realistici.
Per la traduzione completa dell'articolo si rimanda a Vocidallestero
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