La Cina risponde alla lettera aperta di 3 giornali Usa con "severe rimostranze"
Venerdì 27 marzo il responsabile del Dipartimento dell’informazione del Ministero degli Esteri Cinese ha parlato con i responsabili degli uffici di corrispondenza a Beijing del “New York Times”, del “Wall Street Journal” e del “Washington Post” e ha rivolto severe rimostranze ai tre giornali per la lettera aperta che hanno inviato di recente al governo cinese.
La parte cinese ha dichiarato che la lettera firmata congiuntamente dai tre giornali distorce i fatti, confonde il bene con il male ed è piena di arroganza e pregiudizi. È stata ovviamente inviata al destinatario sbagliato. La Cina vi si oppone fermamente e non la accetterà in alcun modo. Le misure adottate dalla Cina sono contromisure necessarie per rispondere alla “repressione” che gli Usa hanno esercitato senza ragione per lungo tempo nei confronti dei media cinesi negli Stati Uniti. Sono misure ragionevoli e appropriate. Se questi tre giornali americani hanno qualche risentimento, devono sfogarsi contro il governo Usa.
La Cina ha ricordato ancora una volta al “Wall Street Journal” che ha pubblicato un articolo con un titolo infamante contro la Cina e che deve ancora scusarsi con il popolo cinese.