La Commissione Ue sospende l'accordo sui visti con la Russia

La Commissione Ue sospende l'accordo sui visti con la Russia

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

La Commissione europea ha approvato la sospensione dell'accordo di facilitazione del visto con la Russia, secondo la dichiarazione sul suo sito web.

“Ciò significa che i cittadini russi non godranno più di un accesso privilegiato all'UE e dovranno affrontare un processo di visto più lungo, più costoso e più complicato. Gli Stati membri [dell'Unione europea] disporranno di un ampio margine di discrezionalità nell'esame delle domande di visto per soggiorni di breve durata presentate dai cittadini russi e saranno in grado di garantire un controllo più stretto dei cittadini russi che si recano nell'UE".

Probabilmente già da lunedì 12 settembre, i russi non avranno più il diritto a ottenere il visto con la procedura semplificata.

Ai cittadini russi si applicheranno d'ora in poi le regole generali del codice dei visti dell'UE. In pratica, i richiedenti il visto dovranno affrontare:

maggiorazione della tassa di visto (80 euro invece di 35),

tempo di elaborazione della domanda esteso (15 giorni invece di 10 e, in alcuni casi, fino a 45 giorni),

regole più severe per il rilascio di visti per ingressi multipli (verranno rilasciati molto meno spesso),

elenco più ampio di documenti per la domanda.

La decisione di sospendere l'accordo di facilitazione del visto è stata presa il 31 agosto in una riunione dei ministri degli Esteri dell'UE. L'accordo era entrato in vigore nel giugno 2007, i russi potevano ricevere visti turistici Schengen, che gli consentivano di trascorrere non più di 90 giorni nell'UE entro un periodo di 180 giorni.

Nell'Unione Europea sono fiduciosi che i russi ricchi saranno i primi a subire le restrizioni sui visti. Ritengono che questa sarà la punizione per il loro tacito consenso, che ha permesso a Vladimir Putin di iniziare "una guerra su vasta scala contro l'Ucraina". L'UE non vede alcun segnale che la guerra finirà presto. E sentono una minaccia crescente alla loro sicurezza e stabilità.

La Russia ha fatto sapere che non risponderà simmetricamente a questa misura dell'Ue, perché “ciò è contro i suoi interessi”.

Gli euronaziburocrati lavorano - a costo di distruggere i propri paesi -  per la felicità di un sostenitore del nazismo ucraino Zelenskij e dei suoi sponsor USA-Gran Bretagna. Il presidente ucraino ha dichiarato soddisfatto: «L'Unione Europea ha compiuto un passo significativo approvando la proposta di sospensione del regime semplificato dei visti attualmente in vigore tra Ue e Russia, perché l'Europa non è un luogo di baldoria per gli assassini e per coloro che li sostengono».

«È assolutamente inaccettabile che il territorio europeo possa essere utilizzato per il turismo o lo shopping da chi in Russia sostiene la scissione e la beffa dell'Europa, o addirittura lavora per questo. Sono grato alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e a tutti i leader Ue che sostengono le restrizioni sui visti per i cittadini russi».

 

Marinella Mondaini

Marinella Mondaini

Scrittrice, giornalista, traduttrice. Vive e lavora a Mosca

Strage di Suviana e la logica del capitalismo di Paolo Desogus Strage di Suviana e la logica del capitalismo

Strage di Suviana e la logica del capitalismo

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda di Geraldina Colotti Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

Trent’anni fa, il genocidio in Ruanda

La tigre di carta è nuda di Clara Statello La tigre di carta è nuda

La tigre di carta è nuda

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Lenin, un patriota russo di Leonardo Sinigaglia Lenin, un patriota russo

Lenin, un patriota russo

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti