Maduro denuncia il genocidio in Palestina e propone una rete globale per la verità
Il presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro, ha preso una posizione forte e decisa durante la Conferenza Internazionale in Solidarietà con la Palestina, tenutasi nella capitale Caracas. Il leader venezuelano ha descritto la causa palestinese come "la più giusta che l’umanità abbia oggi", sottolineando l’urgenza di unire le forze per difendere il diritto del popolo palestinese a uno Stato indipendente, equo e giusto.
Una rete globale per contrastare la disinformazione
Maduro ha proposto la creazione di una "potente rete comunicativa globale" che, attraverso tutti i mezzi di comunicazione e le piattaforme social esistenti e future, diffonda la verità delle lotte dei popoli oppressi. Questa iniziativa, secondo il presidente, è necessaria per combattere la disinformazione e per sensibilizzare il mondo sul genocidio in atto in Palestina, descritto come una "massacro brutale trasmesso in diretta".
Lo más destacado del discurso del Presidente Nicolás Maduro en el día internacional de la solidaridad con Palestina:
— Madelein Garcia (@madeleintlSUR) November 30, 2024
“¡Toda Venezuela es Palestina, dile Leila, al pueblo de Gaza que resista y luche, nos veremos en las calles de Jerusalén, victoriosos. De Gaza a Jerusalén”.
“En… pic.twitter.com/AgZ1nFdGQc
Secondo Maduro, le reti sociali dominanti sono strumenti di manipolazione controllati dalle élite degli Stati Uniti e di Israele, utilizzati per distruggere i valori dei popoli attraverso la diffusione di anti-valori come pornografia, droga e individualismo. Ha inoltre denunciato che tali piattaforme normalizzano ideologie fasciste e revisioniste, equiparando i leader di oggi, come Netanyahu e Milei, ai dittatori del passato.
Accuse agli Stati Uniti e all’estrema destra
Il presidente venezuelano ha criticato duramente gli Stati Uniti, accusandoli di utilizzare la "diplomazia dell’inganno" per mascherare intenti bellicosi. Ha ricordato episodi di attacchi mirati, come l’assassinio di leader del Medio Oriente durante trattative di pace, per illustrare la loro strategia manipolativa e violenta.
Maduro ha anche condannato il presidente argentino Javier Milei per il suo sostegno all’aggressione sionista nella Striscia di Gaza, descrivendolo come complice del genocidio della popolazione civile palestinese, inclusi donne e bambini. "Le future generazioni ricorderanno Milei come colui che ha sostenuto i bombardamenti e l’uccisione di innocenti", ha affermato.
Solidarietà con il Medio Oriente e un appello all’umanità
Rivolgendo un messaggio ai popoli del Medio Oriente, Maduro ha espresso solidarietà e ha avvertito contro i pericoli della diplomazia ingannevole. Ha dichiarato che l’umanità sta osservando i crimini commessi dal governo sionista israeliano, sottolineando che questi atti di genocidio non rimarranno impuniti nella memoria storica.
Il leader venezuelano ha ribadito che la lotta per la Palestina è una battaglia morale e politica che unisce i popoli di tutto il mondo. "È il momento di fare di più, di costruire nuovi consensi e di agire per la libertà e il diritto alla vita del popolo palestinese", ha concluso il leader bolivariano.