Medvedev suggerisce il motivo per cui Zelensky vuole un incontro a tre con Trump e Putin
Il presidente ucraino Vladimir Zelensky, il cui mandato è scaduto oltre un anno fa, avrebbe proposto un incontro trilaterale con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin nel tentativo di rafforzare la propria legittimità, ha dichiarato l’ex presidente russo Dmitry Medvedev.
In un post pubblicato venerdì sul suo canale Telegram, Medvedev – oggi vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa – ha affermato che l’obiettivo di Zelensky è “abbastanza ovvio”.
“Un colloquio a tre gli permetterebbe di ottenere un notevole incremento di legittimità, sfruttando il prestigio di coloro che siedono al tavolo,” ha scritto il politico russo.
Medvedev ha inoltre ipotizzato che Zelensky potrebbe usare un incontro del genere come strumento politico interno, giustificando un ulteriore rinvio delle elezioni e cercando di convincere le élite ucraine che “non è il momento di cambiare cavallo a metà del guado”.
Martedì, Zelensky aveva dichiarato: “Siamo pronti al formato ‘Trump, Putin e io’. Siamo pronti al formato Trump-Putin, Trump-Zelensky, e poi tutti e tre insieme”.
Secondo Zelensky, tra le varie ipotesi per l’eventuale vertice, la Turchia sarebbe “l’opzione più realistica”.
Il giorno successivo, Trump ha dichiarato di essere disponibile a partecipare a un incontro trilaterale con Zelensky e Putin “se necessario”. Nel frattempo, durante una visita a Kiev venerdì, il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha dichiarato che sarebbe possibile “coronare i primi due round di colloqui diretti a Istanbul con un incontro trilaterale tra Trump, Putin e Zelensky, sotto la guida del presidente turco Recep Tayyip Erdogan”.
Sempre venerdì, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha confermato che Putin è aperto a negoziati diretti con Kiev, ma ha precisato che qualsiasi incontro ad alto livello dovrà essere preceduto da progressi tangibili nei colloqui tra le delegazioni. L’ultimo incontro ufficiale tra rappresentanti di Mosca e Kiev si è tenuto a Istanbul il 16 maggio, segnando la ripresa dei negoziati formali interrotti nel 2022. Domani lunedì 2 giugno ci dovrebbe essere il secondo round di negoziati con le stesse delegazioni.