Nuova ondata di esplosioni segnalata in Libano, 3 morti e 100 feriti

3408
Nuova ondata di esplosioni segnalata in Libano, 3 morti e 100 feriti

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

OPPURE

 

Questo pomeriggio sui social network è stata inizialmente segnalata una nuova ondata di esplosioni di radio personali e dispositivi elettronici in Libano.

La conferma è poi giunta dalla National News Agency, citata da Al Jazeera, secondo la quale tre persone sono rimaste uccise nell'esplosione di dispositivi wireless non identificati nella città di Sohmor, nella valle della Bekaa. Allo stesso modo, sono stati segnalati più di 100 feriti.

 Una nueva ola de explosiones de buscapersonas y de dispositivos electrónicos en el Líbano fue reportada este miércoles en las redes sociales pic.twitter.com/oUjEUXEXbW

Secondo due fonti informate interpellate da Axios, Israele avrebbe fatto saltare in aria migliaia di ricetrasmittenti personali utilizzate da Hezbollah in una seconda ondata di operazioni di intelligence.

Le trappole esplosive sono state piazzate nei walkie-talkie dai servizi segreti israeliani e poi utilizzate da Hezbollah come parte del sistema di comunicazione di emergenza della milizia, che avrebbe dovuto essere utilizzato durante una guerra con Israele, hanno spiegato le persone consultate.

I media locali, citati dal Times of Israel, riferiscono che diverse esplosioni sono state udite soprattutto nel sobborgo Dahiyeh della capitale Beirut.

Fonti mediatiche hanno rivelato che le esplosioni sono avvenute durante il funerale del figlio di un rappresentante di Hezbollah, vittima degli attentati del giorno precedente. Le persone consultate hanno raccontato che le detonazioni sono avvenute in radio portate da membri del gruppo sciita, alcune delle quali si trovavano in edifici residenziali.

Allo stesso modo, diverse radio portatili appartenenti a membri di Hezbollah sono esplose in diverse parti del paese, secondo l’agenzia Reuters, citando testimoni e una fonte della sicurezza.

Le radio portatili sono stati acquistati da Hezbollah cinque mesi fa, più o meno nello stesso periodo in cui sono stati acquistati i cercapersone, ha precisato all'agenzia una fonte della sicurezza.

Le esplosioni sono state segnalate anche nei sistemi di energia solare installati nelle case del Paese arabo, hanno riferito i media locali .

Nei video, diffusi sui social, si possono vedere le conseguenze delle nuove esplosioni. Nelle strade libanesi si possono vedere auto e motociclette bruciare ed esplodere diversi dispositivi di comunicazione.

Proprio ieri, almeno 11 persone sono morte, tra  le quali una ragazza, e  4.000 sono rimaste ferite nelle esplosioni di cercapersone.

L'ambasciatore iraniano in Libano, Mojtabá Amaní, è rimasto leggermente ferito, ma è cosciente e non è in gravi condizioni.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Mosca-Teheran: l'impensabile alleanza è nata! di Giuseppe Masala Mosca-Teheran: l'impensabile alleanza è nata!

Mosca-Teheran: l'impensabile alleanza è nata!

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti di Francesco Erspamer  Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione di Antonio Di Siena Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA di Gilberto Trombetta UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

I fili scoperti del 5 ottobre di Michelangelo Severgnini I fili scoperti del 5 ottobre

I fili scoperti del 5 ottobre

Il Vietnam gioca su più tavoli (e fa bene) di Paolo Arigotti Il Vietnam gioca su più tavoli (e fa bene)

Il Vietnam gioca su più tavoli (e fa bene)

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

A violare il diritto internazionale non è solo Israele di Michele Blanco A violare il diritto internazionale non è solo Israele

A violare il diritto internazionale non è solo Israele

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti