Pomigliano. Stellantis ignora le richieste operai: Slai Cobas proclama nuovo sciopero

 Pomigliano. Stellantis ignora le richieste operai: Slai Cobas proclama nuovo sciopero

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

I cortei interni negli scioperi proclamati un mese fa da Fiom-Cgil e Slai Cobas contro le condizioni lavorative insostenibili e le precarie condizioni igieniche nello stabilimento Stellantis di Pomigliano, ex Fiat, laboratorio delle politiche liberiste di Sergo Marchionne che portarono allo Jobs act di Matteo Renzi, non devono far pensare che il percorso di lotta sia facile.

Al momento l’azienda non risponde alle istanze dei lavoratori. L’unica parola di Stellantis è recuperare la produzione del Tonale Alfa Romeo e della Fiat Panda, annunciando l’ennesimo sabato lavorativo.

Lo Slai Cobas, forte della spinta dei lavoratori, non demorde ed ha risposto all’azienda proclamando uno sciopero di 8 ore per sabato 10 giugno.

Nel loro comunicato, il sindacato di base lamenta la solita litania di richieste e promesse di lotta disattese dai sindacati che proseguono da anni e che si riscontrano nelle attuali consizioni precarie di lavoro, con scarsa igiene e ritmi di produzione insostenibili.

Per queste ragioni, nel proclamare lo sciopero lo Slai Cobas ricorda che “non sarà il continuo piegarsi dei lavoratori al richiesto sacrificio aziendale per raggiungere i propri profitti astronomici, né accettare l’elemosina aziendale della convocazione a straordinario al sabato. Lo Slai cobas continua a ritenere la mobilitazione dei lavoratori il principale strumento di tutela della loro condizione lavorativa e sociale.”

La strada è lunga e, come si diceva una volta, bisognerà resistere un solo minuto in più al padrone.

Vincoli esterni (e quelli interni) di Paolo Desogus Vincoli esterni (e quelli interni)

Vincoli esterni (e quelli interni)

Nuova strage di operai a Chieti: le fabbriche tossiche vanno chiuse! di Giorgio Cremaschi Nuova strage di operai a Chieti: le fabbriche tossiche vanno chiuse!

Nuova strage di operai a Chieti: le fabbriche tossiche vanno chiuse!

La Cia, il Covid e il cortocircuito del "debunking" di Francesco Santoianni La Cia, il Covid e il cortocircuito del "debunking"

La Cia, il Covid e il cortocircuito del "debunking"

I media "liberi" e lo sdoganamento del nazismo al Parlamento canadese di Marinella Mondaini I media "liberi" e lo sdoganamento del nazismo al Parlamento canadese

I media "liberi" e lo sdoganamento del nazismo al Parlamento canadese

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?   di Bruno Guigue Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

Russia-Occidente: uno scontro di civiltà?

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Canada, quando la toppa è peggio del buco... di Alberto Fazolo Canada, quando la toppa è peggio del buco...

Canada, quando la toppa è peggio del buco...

IL SOVRANISMO COSTITUZIONALE SPIEGATO FACILE DA LELIO BASSO di Gilberto Trombetta IL SOVRANISMO COSTITUZIONALE SPIEGATO FACILE DA LELIO BASSO

IL SOVRANISMO COSTITUZIONALE SPIEGATO FACILE DA LELIO BASSO

È NATO PRIMA IL MIGRANTE O IL TRAFFICANTE? di Michelangelo Severgnini È NATO PRIMA IL MIGRANTE O IL TRAFFICANTE?

È NATO PRIMA IL MIGRANTE O IL TRAFFICANTE?

La vera ideologia di fondo esce allo scoperto di Pasquale Cicalese La vera ideologia di fondo esce allo scoperto

La vera ideologia di fondo esce allo scoperto

Giacarta può essere sconfitta? di Federico Greco Giacarta può essere sconfitta?

Giacarta può essere sconfitta?

Seymour Hersh - "Un anno di bugie sul North Stream" di Paolo Pioppi Seymour Hersh - "Un anno di bugie sul North Stream"

Seymour Hersh - "Un anno di bugie sul North Stream"

Re Giorgio e le "due repubbliche" italiane di Paolo Arigotti Re Giorgio e le "due repubbliche" italiane

Re Giorgio e le "due repubbliche" italiane

L’inevitabile fine del Nuovo Ordine Mondiale di Damiano Mazzotti L’inevitabile fine del Nuovo Ordine Mondiale

L’inevitabile fine del Nuovo Ordine Mondiale