Posta questa foto di Netanyahu su Facebook. La polizia irrompe in casa e lo obbliga a cancellarla

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Posta questa foto di Netanyahu su Facebook. La polizia irrompe in casa e lo obbliga a cancellarla



Mosca, la polizia irrompe nella casa di un cittadino per un post contro Putin e lo obbliga a cancellarlo
 
Caracas, la polizia irrompe nella casa di un cittadino per un post contro Maduro e lo obbliga a cancellarlo
 
Teheran, la polizia irrompe nella casa di un cittadino per un post contro Rohani e lo obbliga a cancellarlo
 
Pechino, la polizia irrompe nella casa di un cittadino per un post contro Xi e lo obbliga a cancellarlo
 


….
 
 
Pensate alla grancassa mediatica per una notizia del genere. Sarebbe l’apertura di tutti i nostri giornali impegnati in questi giorni a nascondere (per poi salutare calorosamente come “liberatori”) la nuova forza occupante statunitense che si appresta ad arrivare dalla Germania. Ne siamo certi.
 

Ma la notizia esiste. Non nei paesi citati o in altri non allineati con i diktat dei nostri "alleati" e quindi difficilmente la vedrete, anche perché avviene in quella nazione che gli stessi giornali si sforzano, con risultati sempre più tragicomici a dire il vero, a definire “unica democrazia del Medio Oriente”.


Ma per vostra fortuna c'è l'AntiDiplomatico.
 
 
Nella città di Givatayim (Israele), un cittadino ha pubblicato una foto del primo ministro Benjamin Netanyahu sul suo account Facebook con la mano tesa.  Mezz’ora dopo un agente di polizia gli ha bussato a casa e intimato di cancellarlo per “incitamento all’odio”.
 

L'immagine in questione, riporta Haaretz che offre un ampio resoconto dell’avvenimento, era una foto di Alex Levac e mostra Netanyahu che alza il braccio destro in un modo che può ricordare un saluto nazista. Assonanza che l’autore del post, il signor Haber, non fa in modo esplicito sul social.
 
 
"Ti dirò esattamente perché sono venuto qui", si è presentato così l'ufficiale nel resoconto di Haaretz. "Abbiamo ricevuto una denuncia su un post che hai caricato contro il primo ministro. Sono venuto per spiegarti che quello che hai fatto è un crimine. È un incitamento all’odio. Possiamo arrestarti per questo."  Il signor Haber, dopo aver risposto che era una fotografia comprovata dell’attuale primo ministro, ha risposto: "E’ un abuso da parte delle autorità. Chi ha stabilito che si tratta di istigazione? "
 

Haber ha poi rimosso il post perché, ha spiegato, deve occuparsi di una madre malata, dichiarando: "Quello che sta accadendo si è già visto in 1984”. 
 

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