Prof. Joerg Bibow al FT: "La Germania ora dovrebbe uscire dall'euro"
In una lettera indirizzata al quotidiano FInancial Times, l'economista Joerg Bibow, professore presso lo Skidmore College negli Stati Uniti, afferma che la sentenza della corte costituzionale tedesca rischia di gettare l'intera eurozona in una "impasse insolubile". Quindi la Germania dovrebbe prendere atto e seguire "la secessione giudiziaria del suo tribunale supremo" quindi staccarsi "dalla zona euro". Per il professore il comportamento della Germania risulta incomprensibile anche alla luce di un'unione monetaria dove "le enormi e persistenti eccedenze esterne della Germania hanno preceduto la crisi dell'euro. Erano la fonte della vulnerabilità dei paesi debitori tra i partner europei della Germania".
di Joerg Bibow - Financial Times
Martin Wolf sostiene giustamente (Opinion, 13 maggio) che, nella sua recente sentenza sulle politiche monetarie della Banca Centrale Europea, che la corte costituzionale tedesca ha commesso un "atto di secessione giudiziaria" che "ha creato una crisi forse insolubile". Nel contemplare le opzioni disponibili adesso, osserva che "la Germania potrebbe separarsi coraggiosamente dalla zona euro". Invero.
Dato che la Germania ha effettivamente chiuso il percorso finale in quello che ho soprannominato il suo "trilemma dell'euro", in cui si afferma che la Germania "non può avere tutto: eccedenze perpetue all'esportazione, un'unione monetaria senza trasferimenti/senza salvataggi e una banca centrale indipendente".
Le enormi e persistenti eccedenze esterne della Germania hanno preceduto la crisi dell'euro. Erano la fonte della vulnerabilità dei paesi debitori tra i partner europei della Germania.
I gravi squilibri prolungati sono la fonte di richieste per un’unione di trasferimenti nell'euro. L'attuale crisi di Covid-19 sembra solo peggiorare le divergenze e quindi rischia di sbilanciare ulteriormente l'Europa. Eppure la Germania continua a bloccare tutti i modi costruttivi per sostenere la crisi attraverso strumenti di debito comuni per paura di un'unione fiscale. Da sempre la BCE è stata "the only game in town" nel tentativo di contenere almeno il danno risultante e mantenere a galla l'economia dell'euro.
Ma la corte costituzionale tedesca ha ora posto dei blocchi anche su questa strada, sulla base di un ragionamento profondamente imperfetto.
La Germania avrebbe potuto usare i suoi immensi risparmi di bilancio derivanti dal suo status di rifugio sicuro all'interno dell'unione monetaria difettosa per compensare i suoi risparmiatori che sarebbero stati espropriati dalla BCE. Sotto il suo mantra fiscale "black zero" la Germania ha scelto diversamente. Il possibile impasse insolubile creato dall'ultima sentenza del tribunale è veramente ironico. Chi avrebbe mai pensato che il principio dell'indipendenza della banca centrale, che la Germania ha combattuto così duramente per stabilire in Europa, alla fine sarebbe stato demolito dai giudici indipendenti tedeschi?
Sembrerebbe logico che la Germania segua la secessione giudiziaria del suo tribunale supremo e si stacchi dalla zona euro. La Germania sarà abbastanza audace?
(Traduzione de l’AntiDiplomatico)