Soccorre un motociclista ferito sotto casa. Condannata a 4500 euro di multa per "violazione di quarantena"
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L'umanità di gregge si è fermata a Padova. Sembra uno scherzo di cattivo gusto e abbiamo dovuto leggerlo alimeno tre volte per crederci ma quello che vi racconteremo è successo veramente.
Siamo ormai oltre i peggiori romanzi distopici con le regole "per salvare la salute" che condannano una signora perché ha soccorso un ferito.
Questi i crudi fatti:
Il 23 aprile 2020 Maristella Scarmignan, casalinga di 56 anni, di Padova ha soccorso un motociclista che aveva sbattuto contro un cartello stradale e si era scaraventato dentro un fosso, proprio sotto l'abitazione della signora, che è scesa e ha fatto tutto il possibile perché fosse soccorso e gli fosse salvata la vita.
Ma ..
Maristella è stata condannata a 2 mesi di arresto, pena sostituita da una multa di 4.500 euro. La colpa della 56enne: essere uscita di casa mentre era in quarantena, nonostante un tampone negativo.
«Dovevo forse lasciarlo ferito in strada?» commenta incredula la donna.
"Di fronte a una persona che sta male e a un'urgenza del genere, c'è poco da ragionare".
Stando al Mattino di Padova, che riporta la notizia, intorno alle 14, la donna ha sentito un forte botto e si è precipitata in strada per vedere cosa fosse successo. Un 44enne aveva perso il controllo della moto - che era andata a sbattere contro un cartello stradale -, era volato sull'asfalto e finito dentro a un fossato.
"Sono corsa fuori di casa e ho visto un fumo pazzesco. Vedevo la moto in mezzo alla strada ma non scorgevo il motociclista. Ho raggiunto il fossato e l’ho visto a terra, dolorante e in difficoltà. Ho temuto il peggio e quindi l'ho soccorso: voleva alzarsi, ma in quelle condizioni sarebbe stato deleterio mettersi in piedi", ha raccontato la donna al Mattino di Padova.
Successivamente, sono arrivati 118 e carabinieri.
Intanto, però, i militari hanno scoperto che la donna era in quarantena ed è quindi scattata una doppia denuncia: violazione della quarantena e mancata indicazione della propria identità personale...
“A nulla è valso il buonsenso e il mio invito a valutare la situazione, - dichiara la signora Scarmignan - a maggior ragione, visto che avevo da poco ottenuto un tampone negativo" (per uscire dalla quarantena erano allora necessari due test negativi e non uno solo come adesso).
Solo qualche giorno fa, la signora ha ricevuto la notifica dal Tribunale di Rovigo: "condanna a 4 mesi di arresto, ridotta a 2 mesi con il rito alternativo e sostituita da una multa di 4.500 euro".
L'umanità si è fermata a Padova. Fermiamoci prima che sia troppo tardi.
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