Striscia di Gaza, 600 giorni di guerra genocida di Israele in cifre
L'Osservatorio euro-mediterraneo dei diritti umani ha ripercorso i 600 giorni della guerra genocida di Israele nella Striscia di Gaza.
La ONG, con sede a Ginevra, ha pubblicato un'infografica che commemora i 600 giorni trascorsi dall'inizio dell'aggressione dell'entità occupante.
Secondo l'organizzazione per i diritti umani, il 31% delle vittime a Gaza sono bambini e il 21% sono donne. Sottolinea, inoltre, che 9 palestinesi su 10 uccisi da Israele negli ultimi 20 mesi erano civili.
Nel reportage è stato confermato che diverse migliaia di persone hanno subito amputazioni o disabilità permanenti e che più di 10.000 bambini hanno perso almeno una gamba.
Si evidenzia, tra l’altro, che il 98% dei palestinesi di Gaza è stato sfollato con la forza almeno una volta e che la maggior parte di loro vive in rifugi temporanei, come scuole e tende.
Il genocidio ha inoltre lasciato circa 43.600 bambini orfani nella Striscia di Gaza, aggiunge.
Per quanto riguarda l'entità della distruzione, si legge che "l'80% degli edifici palestinesi a Gaza è stato distrutto o danneggiato, mentre il 90% degli ospedali, delle scuole e delle università è stato gravemente danneggiato o completamente distrutto".
La ONG ha inoltre ricordato che l'accesso giornaliero pro capite all'acqua a Gaza è diminuito del 99% a causa dei diffusi attacchi israeliani alle infrastrutture idriche. Come ha confermato anche l'ufficio stampa del governo di Gaza, dal 7 ottobre 2023 sono stati distrutti e resi inutilizzabili 719 pozzi d'acqua.
Inoltre, si avverte che il 98% della popolazione di Gaza soffre di gravi livelli di insicurezza alimentare, con almeno 100 decessi documentati dovuti a grave malnutrizione, tra cui 42 bambini.
"Limitando deliberatamente gli aiuti umanitari, in particolare quelli alimentari, e chiudendo i valichi di Gaza dal 2 marzo, il governo sionista ha spinto 2,4 milioni di palestinesi in una grave carestia, facilitando gli sfollamenti forzati", ha avvertito l’organizzazione.
Con il sostegno degli Stati Uniti, l'esercito israeliano ha portato avanti una campagna genocida a Gaza dall'ottobre 2023, causando oltre 177.185 tra morti e feriti, per lo più bambini e donne, e più di 11.000 dispersi.
All'inizio di marzo, l’occupazione israeliana ha nuovamente bloccato tutti gli aiuti umanitari a Gaza e si è rifiutata di procedere verso la seconda fase dell'accordo di cessate il fuoco.
Da allora, le Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie di tutto il mondo hanno lanciato l'allarme: nell'enclave si sta diffondendo una carestia mortale.
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