USA: Israele ha il “diritto” di espandere le operazioni militari nel sud di Gaza
Ormai niente sembra fermare la forza distruttrice di Israele a Gaza. Gli Stati uniti d’America vorrebbero una pausa dell’offensiva a Gaza per permettere che si civili siano sfollati, ma, allo stesso tempo, come ha riferito un funzionario della Casa Bianca, ritengono che Israele ha il “diritto” di espandere le sue operazioni militari.
Alla CBS news il vice consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jon Finer ha ribadito: “Nel caso in cui crediamo che Israele possa intraprendere operazioni di combattimento, anche nel sud, crediamo che abbiano il diritto di farlo, ma che ci sia una reale preoccupazione, perché centinaia di migliaia di residenti di Gaza sono ora fuggiti dal nord al sud su richiesta di Israele”.
Da un lato una dichiarazione di facciata sull’aspetto umanitario, dall’altro niente di più che un via libera per Israele per proseguire il suo genocidio a Gaza.
In merito all’offensiva verso il sud della Striscia di Gaza, l’agenzia Reuters, ha riferito sabato scorso che nell’offensiva a sud di Gaza pur prevedendosi sempre di più un maggior numero di vittime civili, Israele non si fermerà.
Dunque, Washington non usa alcuna influenza su Tel aviv per fermare il massacro, anzi, fornisce continui aiuti militari, mentre Il Ministero della Sanità di Gaza, ieri, ha dichiarato che il numero di palestinesi uccisi ha superato quota 13.000, tra cui oltre 5.500 bambini.
Nella Striscia di Gaza, a Khan Younis, aerei israeliani hanno lanciato volantini, dove si intimava ai palestinesi di recarsi verso edifici non precisati. Immediatamente, sono partiti gli attacchi israeliani hanno colpito la città, 26 palestinesi sono stati uccisi, secondo l’agenzia WAFA, la maggior parte delle vittime sono bambini.