Venezuela, il popolo scende in piazza a sostegno di Maduro e contro il golpe. Le immagini censurate in Italia

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Discorso di Maduro in avenida Bolivar dopo la manifestazione di massa per commemorare il 20° anniversario della Rivoluzione Bolivariana e a sostegno della democrazia in Venezuela. In una fase molto delicata per il paese dove è in corso di svolgimento un golpe promosso dagli USA che tramite il burattino Guaidò vogliono spodestare il legittimo presidente Nicolas Maduro. Per il presidente si tratta del primo discorso pubblico dopo il fallito attentato con i droni dello scorso mese di agosto. 

 

"Per quanto tempo faranno del male al Paese? Adesso Basta con tutto il danno che hanno arrecato al nostro paese”. Così il presidente Nicolás Maduro ha invitato l'opposizione a riflettere con coscienza, e ad abbandonare la via del golpismo che potrebbe far cadere il paese in una tragica guerra civile.

 

"Smettetela di invocare la guerra, smettetela di lavorare per un intervento militare, smettetela di sostenere un colpo di Stato già fallito. E' fallito e non si rendono conto. Qui al potere c’è la Rivoluzione, e continueremo a governare", ha dichiarato il presidente.

Nicolás Maduro ha affermato che la soluzione può essere trovata attraverso il lavoro e la produzione locale e ha ribadito la sua richiesta di pace. "Abbiamo guadagnato la pace, la pace è stata nuovamente imposta, non hanno potuto riempire il Venezuela di violenza, li abbiamo sconfitti con giustizia".

A questo proposito, ha insistito sul dialogo. "Il giorno che vogliono, dove vogliono, come vogliono, sono pronto a parlare e ad aprire il cammino per l'incontro nazionale, per rispettare questa Costituzione”, ha detto, sottolineando che la questione più urgente è recuperare l’economia nazionale.

 

Il capo dello Stato ha inoltre lodato gli sforzi dei governi di Messico, Uruguay e Bolivia, che, optando per la pace e la democrazia, cercano di stabilire una tabella di marcia per il confronto tra le parti in Venezuela.

 

Intanto, in un’altra zona di Caracas manifesta l’opposizione. Dove si evince chiaramente, se ancora vi fosse qualche dubbio, chi si cela dietro il golpe e la destabilizzazione del Venezuela.



L’obiettivo, ça va sans dire, è il petrolio di cui il Venezuela è ricchissimo.  

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