Xi e Putin rafforzano l’asse eurasiatico: storia, sovranità e ordine multipolare
Russia e Cina riaffermano la loro alleanza strategica con una doppia dichiarazione congiunta firmata a Mosca dai presidenti Putin e Xi Jinping. Al centro del messaggio: il dovere condiviso di preservare la memoria storica della Seconda guerra mondiale e difendere l’ordine globale multipolare. I due Paesi si impegnano a contrastare la riabilitazione del nazismo e ogni forma di razzismo, xenofobia e revanscismo militarista.
Difendono il ruolo dell’ONU e del Tribunale di Norimberga come pilastri contro crimini contro l’umanità. Ribadiscono il rifiuto delle ingerenze esterne, delle sanzioni unilaterali e della manipolazione della storia a fini egemonici. Sul piano economico e culturale, Mosca e Pechino puntano su commercio, cooperazione energetica, produzioni audiovisive comuni e scambi giovanili.
Sul piano militare, rafforzano la collaborazione tecnico-difensiva, denunciando le “minacce nucleari” delle alleanze occidentali. Infine, condannano l’espansione dei sistemi missilistici USA e rilanciano l’urgenza di un trattato per la non militarizzazione dello spazio.
Per Russia e Cina, il futuro è multipolare, sovrano e ancorato alla verità storica.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati