di Antonio Di Siena
Era l’aprile scorso quando il fondatore di Facebook lanciava l’emblematico slogan “the future is private”.
A distanza di un anno, mentre gli Stati europei affondano nell’inutilità affogando nel mare magnum degli organismi sovranazionali e sovra-democratici, succede che gli unici aiuti concretamente attivabili per sopravvivere alla crisi economica causata dalla pandemia (soldi veri, per quanto pochissimi) arrivino dal privato. Dai magnati.
Peggio, dal colosso internazionale dei dati personali.
Per questa ragione, difronte a questa macroscopica stortura del nostro presente, la lotta per la sovranità nazionale acquisisce ancora più importanza e centralità. Diventando la regina di tutte le battaglie per la democrazia.
Chi non l’ha ancora capito rischia di ritrovarsi a breve con le policy e i termini di servizio al posto delle Costituzioni. Sveglia.
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