I (veri) responsabili della crisi fiscale dello Stato

20 Agosto 2023 11:00 Pasquale Cicalese


La tassazione nel dopoguerra per i benestanti arrivava al 70%, quando era bassa per i redditi medio bassi. Esattamente la Cina 6 anni fa ha fatto la stessa cosa, ha dato franchigia fiscale per i redditi bassi e per quelli medi la tassazione è ragionevole. Magari hanno l'assicurazione sulla sanità, ma 5 anni fa il governo è intervenuto pagandola a molti percettori di redditi bassi e la fanno pagare di piu alle aziende. Ma devono fare assolutamente la sanità universale come fecero da noi nel 1978. La promisero anni fa, i cinesi sono ancora incavolati per questo.

Oltre ad aver bloccato gli stipendi pubblici per 9 anni, Monti tagliò i buoni pasto negli enti locali da 10 a 7 euro. I tanto decantati fringe benefit, se mai le imprese li danno, valgono solo per i privati, per noi dipendenti pubblici no. La tassazione al 5% dei premi di produttività vale per i privati, per noi pubblici no.

Quando ho fatto la dichiarazione dei redditi a giugno e ho visto che avrei dovuto pagare molte tasse la mia commercialista mi disse: "la tassazione sul lavoro dipendente, privato o pubblico, è troppo alta, devono intervenire, non è piu' tollerabile in un'epoca di alta inflazione".

Perché successe questo? Tutto iniziò con la liberalizzazione internazionale dei capitali, non permessa nella Prima Repubblica. I prodromi ci furono con l'Atto Unico Europeo, con Maastricht e poi con l'euro. Le aziende, dove prima c'erano gli spalloni che portavano i soldi in Svizzera, furono legalizzate a portare i capitali all'estero. Il debito pubblico non era piu' permesso con l'euro, lo Stato perciò tagliò drasticamente il salario sociale globale di classe, fece la tassazione locale, mise i ticket, la gente era costretta a rivolgersi a medici privati per essere curata subito o per curarsi i denti. La tassazione sui benestanti fu tagliata drasticamente, la tassazione sui profitti pure, c'era l'Irap ma tante imprese aggiravano con l'elusione, si inaugurò Piu' Stato per il Mercato. E ora abbiamo la crisi fiscale dello Stato, proprio come in Usa a partire dalla fine degli anni settanta, con Reagan. E dunque si continua a tagliare drasticamente. Ma così non ne usciamo.

Ma io sono ottimista, una svolta ci sarà, è la Storia che lo chiede.

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