Giannini e il manuale del giovane servo neo-liberista

25385
Giannini e il manuale del giovane servo neo-liberista


di Paolo Desogus*

Il premio all’editoriale più miserabile di oggi va a Massimo Giannini, direttore della Stampa. Non sto ad elencare le sciocchezze che ha scritto, tanto sono sempre le stesse.

Sono quelle contenute nel manuale del giovane servo neoliberista. Mi limito ad osservare che nelle ultime righe Giannini cita Fukuyama, autore noto per il suo “La fine della storia e l’ultimo uomo” del 1991. Ora, chiunque si sarà preso la briga di leggere questo volumone di filosofia spicciola e raccogliticcia, si ricorderà delle tante pagine spese per raccontare le magnifiche sorti progressive dell’Occidente liberale e delle sue istituzioni, tra cui la Comunità europea. Il libro prefigura un mondo capace di garantire un benessere esteso e razionale, sostenuto da un grande progresso liberale. Domanda: sono passati trent’anni dall’uscita di quel libro, la promessa liberale di benessere, di progresso e in definitiva di una nuova civiltà dov’è finita?

Per carità, abbiamo sempre saputo - almeno chi all’epoca era di sinistra - che quelle erano fandonie. E tuttavia per comprendere il processo di consolidamento dell’egemonia neoliberale bisognerebbe individuare il momento in cui l’idea di benessere si è trasformata in austerità, in necessità di sacrifici, in cinghie da stringere, in debiti da pagare. Anche l’Europa nasceva sull’idea che avremmo lavorato un giorno in meno guadagnando di più (Prodi). Dove è finito tutto quel benessere?

Giannini o meglio i suoi padroni (Giannini non conta nulla) hanno poco da strepitare contro il “populismo” o il “sovranismo”. Sono gli artefici di una civiltà basata su una promessa materiale che non sono in grado di mantenere, sostituita dai principi ideologici dell’austerità e dell’ingiustizia istituzionalizzata. Possono girarla come vogliono, ma un’Europa così non regge con Recovery fund o senza. 

*Professore alla Sorbona di Parigi

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri di Loretta Napoleoni La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La nuova "dissidenza" che indossa orologi svizzeri

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese di Giuseppe Masala La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

La silenziosa disfatta dell'industria militare francese

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google di Francesco Santoianni I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

I no war secondo l'Intelligenza Artificiale di Google

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America? di Raffaella Milandri Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Da Delhi alle Americhe: Chi Sono i Nuovi Indiani d'America?

Papa "americano"? di Francesco Erspamer  Papa "americano"?

Papa "americano"?

Il 25 aprile e la sovranità di Paolo Desogus Il 25 aprile e la sovranità

Il 25 aprile e la sovranità

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi di Geraldina Colotti Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Le narrazioni tossiche di un modello in crisi

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Lavoro e vita di Giuseppe Giannini Lavoro e vita

Lavoro e vita

La Festa ai Lavoratori di Gilberto Trombetta La Festa ai Lavoratori

La Festa ai Lavoratori

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace di Michelangelo Severgnini Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

Sirri Süreyya Önder, la scomparsa di un grande uomo di pace

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti