Nuove tecnologie e lavoro: cosa cambierà nel futuro prossimo

L'introduzione di soluzioni ad alta tecnologia in ambito lavorativo è da sempre, sin dall'avvento delle prime macchine, un argomento di scottante attualità che apre a opinioni molto contrastanti tra loro su pro e contro di questa opportunità. Con il boom del digitale siamo nel pieno di una nuova rivoluzione da questo punto di vista: ma cosa c'è da aspettarsi nel prossimo futuro? Bisogna davvero preoccuparsi?





Come si è evoluto l'uso della tecnologia nel lavoro

Lo sviluppo tecnologico è alla base dell'aumento della capacità produttiva delle imprese, che attraverso l'uso di macchinari sempre più complessi sono riuscite in questi decenni - soprattutto a partire dal boom economico degli anni '60 - a rispondere alle crescenti richieste del mercato. Il tema, proprio per questo motivo, è sempre stato molto caldo per via delle diverse conseguenze che ciò ha avuto e continua ad avere sulla società e sull'ambiente.

In particolare, l'uso di strumenti ad alta tecnologia viene spesso accostato al rischio di riduzione della forza lavoro umana e, dunque, all'aumento dei tassi di disoccupazione, una possibilità che tuttavia trova a fare da contraltare una maggiore richiesta delle aziende di personale specializzato sull'utilizzo di apparecchiature e macchinari specifici e l'apertura di spazi occupazionali in altri settori. Ciò vale, peraltro, sia per i reparti produttivi che per i lavori d'ufficio e per il settore dei servizi, dove invece dirompente è stato l'impatto dei computer per l'automazione di operazioni ripetitive come la registrazione di fatture.

In questi ultimi anni, poi, con l'avvento del digitale si è entrati in una vera e propria nuova era in cui tutto corre online: le tecnologie digitali in particolare hanno avuto un impatto enorme su molti settori, cambiando per esempio radicalmente il modo di accedere all'intrattenimento, a partire dalle applicazioni di gioco come quella per i classici giochi come la roulette online, fino all'uso di apparecchi per la realtá virtuale collegati per giocare al computer o su console, o alla formazione personale, con piattaforme interamente dedicate all'e-learning come Life Learning, spesso con impatti più o meno diretti sullo stesso mondo del lavoro.

Digitale e lavoro: cambiamenti e opportunità

Proprio guardando alle tecnologie digitali, particolarmente interessanti sono le prospettive che riguardano la nascita di opportunità lavorative differenti da quelle tradizionali e la maggiore facilità a intraprendere percorsi di crescita professionale attraverso strumenti online. Grazie al web, infatti, non soltanto si sono affermate nuove professioni come quelle dei social media manager o degli influencer, ma è diventato molto più facile accedere a corsi di formazione da seguire con una semplice connessione internet.

Altra grande novità della nostra epoca è poi l'adozione dello smart working, che sta consentendo in molte realtà di migliorare la gestione dei dipendenti, offrendo loro una maggiore possibilità di gestire gli equilibri tra vita privata e lavorativa e, come dimostrano le statistiche registrate nel report di Capgemini Research Institute e riprese dal sito Investireoggi, anche di migliorare la produttività.

La tecnologia nel mondo del lavoro: cosa sta cambiando

La rapidità con cui si stanno affermando anno dopo anno soluzioni sempre nuove per le nostre attività quotidiane, sia lavorative che di svago, apre a scenari completamente differenti rispetto a quelli a cui eravamo abituati finora. Il digitale, infatti, ha avuto il merito di spostare il focus della discussione dal lavoro alla persona: le aziende non guardano più soltanto ai numeri ma anche al benessere dei dipendenti, consce che solo da questo dipende il bene dell'intera organizzazione, e quelle che non si rinnovano in tal senso rischiano di rimanere ancorate a una concezione fuori tempo, con tutti i rischi che ne derivano.

A dominare lo scenario lavorativo sarà, infine, la "virtualità": il perfezionamento della realtà virtuale e della realtà aumentata, infatti, permetterà presto di creare soluzioni mai viste prima per favorire il contatto "digitale" tra le persone, consentendo così di superare le difficoltà legate alle distanze anche su scala globale.

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