Golpe alla democrazia brasiliana: Senato approva il giudizio politico contro Dilma

Con 55 voti favorevoli e 22 contrari, il colpo di stato parlamentare contro Dilma Rousseff si è concluso oggi. Dilma Rousseff sarà sostituita dal Vice Presidente Michel Temer.
Il Senato del Brasile ha approvato giovedì l'impeachment del presidente Dilma Rousseff, il che implica la sospensione dalla carica per sei mesi, un evento senza precedenti che diventa un colpo mortale alla democrazia brasiliana, dato che il presidente eletto è accusato senza prove.
L'approvazione ha visto il voto favorevole di 55 senatori, 22 contrari. Ogni senatore aveva 10 minuti per esercitare il suo diritto di parlare e quello di voto. La sessione è iniziata alle 09H00 ora locale ed è durata fino alle prime ore di giovedì, quando la maggior parte dei senatori ha espresso il suo voto.
L'avvocato di Dilma ha dichiarato che "questo impeachment non è giustificato". La difesa di Dilma Rousseff ha dichiarato che "non esiste nessuna prova di responsabilità presentata contro il presidente", ha proseguito l'avvocato, sostenendo come la relazione presentata dal relatore di impeachment "giustifica un intento politico per squalificare il presidente.". E ancora: "Costruisce una fantasia retorica per distruggere un presidente legittimo".
D'ora in poi, a guidare il paese sarà il vicepresidente Michel Temer, uno dei piloti, con il presidente della Camera dei Deputati, Eduardo Cunha, dell'impeachment del presidente legittimo Rousseff. Se durante il processo, che inizierà a metà maggio, verrà giudicata innocente, il presidente del Brasile, Dilma Rousseff, riprenderà le sue funzioni.
Rousseff viene per ora sostiuita da Temer, contro il quale la Corte Suprema ha ordinato un processo di impeachment. Temer appartiene al partito centrista del Partito del Movimento Democratico Brasiliano (PMDB), che ha rotto la sua alleanza con il Partito dei lavoratori (PT).
Temer per mesi stava preparando un progetto di un governo neoliberale. La messa in stato d'accusa del Capo di stato, senza alcun elemento di violazione della legge, è una chiara indicazione che il modello di democrazia rappresentativa in Brasile è sepolto ed è impersonale.
La messa in stato d'accusa del capo dello Stato, senza contare con un unico elemento di violazione di legge, è una chiara indicazione che il modello della democrazia rappresentativa è sepolto ed è impersonato da monopoli in mano a gruppi finanziari.
Il presidente Dilma darà un messaggio alla nazione giovedì alle ore 10.00 ora locale. Da Giovedi, Rousseff lascerà il palazzo Planalto (sede del governo) e affronterà il Palazzo Alvorada, la residenza ufficiale, dove preparerà la sua difesa.
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JESUISDILMA

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