Il blocco di Netanyahu vince le elezioni parlamentari in Israele

03 Novembre 2022 19:55 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Il Comitato elettorale centrale di Israele ha terminato questo pomeriggio il conteggio dei voti alle elezioni del Knéset, il parlamento del Paese. Il vincitore delle elezioni è il blocco politico guidato dall'ex primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.

Di conseguenza, il gruppo della destra religiosa, che comprende il Likud (guidato da Netanyahu), il sionismo religioso, il giudaismo della Torah unita e i partiti Shas, ha ottenuto 64 seggi. Nel frattempo, la coalizione di governo è rimasta ferma a 51 mentre quella Hadash-Ta'al con 5.

Nel frattempo, il primo ministro israeliano Yair Lapid si è congratulato con Netanyahu per la sua vittoria e ha incaricato il suo staff di prepararsi per il processo di transizione al potere.

Si tratta della quinta elezione parlamentare dal 9 aprile 2019. Va ricordato che alla fine dello scorso giugno i legislatori israeliani hanno approvato un disegno di legge per sciogliere la Knesset e indire nuove elezioni. Il presidente del parlamento Mickey Levy ha detto all'epoca che la 24a Knesset disciolta era "polarizzata" e che l'odio al suo interno aveva "raggiunto nuove vette".

Benjamin Netanyahu è stato Primo Ministro di Israele per un totale di 15 anni, dal 1996 al 1999 e poi dal 2009 al 2021.

Come primo atto dal nuovo esecutivo dovrebbe essere prevista la rottura dell’accordo con il Libano sui confini marittimi e lo sfruttamento dei giacimenti di gas. Nuove tensioni potrebbero emergere soprattutto con il gruppo di Resistenza libanese, Hezbollah, il quale, quando non si è ancora raggiunto l’accordo aveva già minacciato più volte di attaccare le piattaforme israeliane.

Con Netanyahu ci saranno ancora più pressioni con gli USA riguardo al complimento dell'accordo sul nucleare iraniano. Senza questo accordo, alle sue condizioni, Washington ha sul tavolo l'opzione dell'attacco all'Iran.

Immediate sono arrivate per Netanyahu le congratulazioni dell’ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Israele, Tom Nides.

Insomma, per chi vuole pace non è proprio un bel periodo…

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