Senato Usa vota per abolire l'autorizzazione alla guerra in Iraq

Ieri, il Senato degli Stati Uniti ha votato, con 66 voti a favore e 30 contro, per abrogare l'Autorizzazione per l'uso della forza militare (AUMF) del 2002 che consentì all'ex presidente George W. Bush di lanciare un'invasione militare dell'Iraq con la falsa affermazione che il paese possedesse armi di distruzione di massa (WMD).

Il disegno di legge è ora diretto alla Camera dei rappresentanti a guida repubblicana, dove non è chiaro se i legislatori lo sottoporranno al voto.

"Il Congresso ha abdicato per troppo tempo ai suoi poteri all'esecutivo", ha lamentato il senatore Tim Kaine, che negli ultimi anni è stato l'autore degli sforzi del Senato per abrogare l'AUMF iracheno. "I presidenti possono fare del male se ci sono autorizzazioni obsolete sui libri", ha aggiunto.

Se il disegno di legge passerà ai voti della Camera dei rappresentanti - e sarà firmato dal presidente Joe Biden - sarà la prima abrogazione di un'autorizzazione di guerra dal 1974 .

Tuttavia, proprio la scorsa settimana, il Senato degli Stati Uniti ha votato in modo schiacciante contro l'abrogazione dell'originale AUMF, che è stato convertito in legge il 18 settembre 2001 da George W. Bush in risposta agli attacchi dell'11 settembre e ha consentito ai presidenti degli Stati Uniti di lanciare interventi militari senza l’approvazione del Congresso.

Secondo il Congressional Research Service, l'AUMF del 2001 è stato utilizzato per giustificare più di 40 interventi militari in almeno 22 paesi.

Negli anni successivi al 2001, il Congresso degli Stati Uniti ha anche approvato le cosiddette "autorità di cooperazione per la sicurezza " (SCA) che hanno consentito al Pentagono di schierare segretamente truppe e condurre guerre segrete in decine di paesi in tutto il mondo.

Secondo un rapporto del Brennan Center for Justice della New York University School of Law, lo SCA consente al Pentagono di “addestrare ed equipaggiare forze straniere ovunque nel mondo” e di “fornire supporto a forze straniere, paramilitari e privati ??che sono a sua volta sostenendo le operazioni antiterrorismo degli Stati Uniti”, con un limite di spesa di $ 100.000.000 per anno fiscale.

Di conseguenza, in dozzine di paesi, questi programmi sono stati utilizzati come trampolino di lancio per le ostilità, con il Pentagono che si è rifiutato di informare il Congresso o l’opinione pubblica statunitense sulle loro operazioni segrete.

"Ricercatori e giornalisti hanno scoperto programmi [SCA] non solo in Afghanistan e Iraq, ma anche in Camerun, Egitto, Kenya, Libano, Libia, Mali, Mauritania, Niger, Nigeria, Somalia, Siria, Tunisia e Yemen", si sottolinea nel rapporto.

Christopher C. Miller, ex capo ad interim del Pentagono, ha affermato nel suo libro di memorie pubblicato il mese scorso che gli Stati Uniti dovrebbero essere ritenuti responsabili delle guerre fallite in Iraq e Afghanistan.

"Il complesso militare-industriale degli Stati Uniti è diventato un mostro dalla testa di idra con quasi nessun controllo sulla macchina da guerra americana", ha scritto Miller.

In un'intervista rilasciata a The Hill , Miller ha aggiunto: "Abbiamo invaso una nazione sovrana, ucciso e mutilato molti iracheni e perso alcuni dei più grandi patrioti americani che siano mai vissuti, tutto per una dannata bugia".

Le più recenti da GUERRE E IMPERIALISMO

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa