A PROPOSITO DI AMBASCIATORI E DEMOCRAZIA...
"Ma è nel 1955, anno del decennale della liberazione, che la richiesta di libertà assume ancora più forza e attualità. Sull'anniversario e sul Primo Maggio pesano i clamorosi risultati delle elezioni per le Commissioni interne svoltesi a marzo negli stabilimenti della Fiat: per la prima volta la Fiom ha perso la maggioranza assoluta subendo il sorpasso da parte della Fim-Cisl che, insieme alla Uilm-Uil, va ben oltre la maggioranza assoluta.
Le pressioni nei confronti degli operai sono forti: nella busta paga è presente un volantino in cui è raffigurato un piccolo uomo che, dopo aver votato per Cisl e Uil, entra da gigante nello stabilimento. A questi si aggiungono anche quelle provenienti dall'estero: come ricorda lo storico Norman Kogan, nell'anno delle elezioni «la signora Luce, ambasciatore americano a Roma, promosse una nuova politica volta a colpire ulteriormente la Cgil .[....] Riuscì a far dichiarare al dipartimento della Difesa che non sarebbero stati concessi ulteriori contratti alle imprese in cui i candidati della Cgil avessero ottenuto più del 50% dei voti nelle elezioni delle commissioni interne»"
Tratto da "Socialismo, pace e democrazia" di Diego Angelo Bertozzi