"Israele brucia". La narrazione nel Reich

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"Israele brucia". La narrazione nel Reich

La narrazione nel Reich.
 
Israele brucia, ma nella didascalia viene specificato che l'immagine di distruzione è relativa a Gaza. A bruciare è il bantustan palestinese, circondato, isolato come un immenso lager a cielo aperto.
 
Dagli albori del colonialismo la narrazione è sempre la stessa: la vittima deve apparire come il carnefice, e le sue armi, assolutamente inefficaci rispetto a quelle dell'occupante, diventano "missili" e la disperazione per decenni di umiliazioni si tramuta in "aggressione" proditoria.
 
Ps: il combinato disposto titolo-immagine si configura come "fake news"
 

Diego Bertozzi

Diego Bertozzi

Laureato in Scienze Politiche all'Università degli Studi di Milano e in Filosofia e Scienze filosofiche all'Università degli Studi di Verona, si occupa da tempo di storia del movimento operaio e di Cina. Ha pubblicato per Diarkos  "La nuova via della seta. Il mondo che cambia e il ruolo dell'Italia nella Belt and Road Initiative" (2019)
 
 
 

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